La lotta al diabete è una delle tre emergenze sanitarie mondiali: in Europa circa 60 milioni di persone soffrono di diabete, il tasso è in continuo aumento, raggiungendo già il 10-12% in alcuni Stati membri; nel giro di 35 anni l'incidenza del diabete è quasi quadruplicata.
Per ogni persona con diabete lo Stato spende mediamente 4000 euro all'anno, per un totale di circa 16 miliardi di euro, ovvero il 15 per cento del fondo sanitario nazionale[1].
Nonostante ciò, la patologia diabetica è una di quelle per cui il legislatore è intervenuto maggiormente nel corso degli anni, a partire dalla Legge 115 del 15 marzo 1987. Pur essendo passati trent’anni continuano a giungere segnalazioni da parte delle persone affette da diabete circa la carenza di assistenza, la chiusura dei centri di cura, una situazione a macchia di leopardo sul territorio e la difficoltà nel gestire la propria patologia e insorgenza di complicanze. Tutte criticità ben evidenziate negli anni da FAND, Federazione Associazione Nazionale Diabetici, a partire dal Rapporto “Linea D - Un percorso integrato un percorso integrato per il paziente con diabete”.
A partire da queste considerazioni Cittadinanzattiva, attraverso il Tribunale per i diritti del malato e il Coordinamento nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici, insieme a FAND ha ideato l’iniziativa, realizzata grazie al contributo non condizionato di Abbott nell'ambito del protocollo di intesa biennale[2], realizzerà un rapporto allo scopo di verificare lo stato di applicazione dei diritti della persona con diabete nelle Regioni Italiane, non solamente in quanto oggi esistente a livello legislativo, ma anche quanto realmente vissuto dalle persone con diabete e dai professionisti sanitari che ruotano intorno alla loro assistenza.
A questo scopo è stato realizzato, il 4 luglio un primo tavolo di lavoro per mettere a fuoco le principali criticità ma anche le buone pratiche. Il tavolo di lavoro si impegnerà, inoltre, nella costruzione dei tre strumenti di indagine (uno rivolto alle Istituzioni, uno rivolto alle persone con diabete, uno rivolto ai professionisti sanitari) che avranno lo scopo di restituire la fotografia di quanto accade sul diabete nelle diverse realtà dell’Italia.
Gli strumenti di indagine verranno realizzati da Cittadinanzattiva con il coinvolgimento delle seguenti Società Scientifiche: AMD - Associazione Medici Diabetologi; AME - Associazione Medici Endocrinologi; CARD - Confederazione Associazioni Regionali di Distretto; F.A.R.E. - Federazione delle Associazioni Regionali Economi e Provveditori; FIMMG - Federazione Italiana Medici di Medicina Generale; FIMP Federazione Italiana Medici Pediatri; IPASVI - Infermieri professionali, assistenti sanitari e vigilatrici di infanzia; S.I.M.D.O. - Società Italiana Metabolismo Diabete Obesità; SID - Società Italiana di Diabetologia; SIEDP - Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica; SIFO - Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie; SIMG - Società Italiana di Medicina Generale; OSDI Operatori Sanitari di Diabetologia Italiani e con le seguenti Associazioni di pazienti: ANIAD Associazione Nazionale Italiana Atleti Diabetici; Diabete Forum Onlus; Diabete Italia; FAND Federazione Associazione Nazionale Diabetici; FDG Federazione Diabete Giovanile. L’indagine si avvarrà, inoltre, della consulenza della dott.ssa Paola Pisanti esperta settore malattie croniche Direzione generale programmazione sanitaria del Ministero della Salute.
Il rapporto finale verrà presentato nel 2018.
[1] Osservatorio Arno della SID Società Italiana di Diabetologia
[2] Firmato a dicembre 2016 in cui Cittadinanzattiva e Abbott si impegnano a sviluppare e realizzare iniziative e progetti comuni.