Roma, 10 luglio 2006

Restituire alla società civile i beni sottratti attraverso la corruzione. Il 18 luglio al Senato la presentazione della proposta di legge promossa da Cittadinanzattiva e Libera

Restituire alla società civile i frutti dell’attività criminosa estendendo ai beni sequestrati ai corrotti quanto previsto per i beni sequestrati e poi confiscati ai mafiosi (legge n.109/96, promossa dall’associazione Libera).

È quanto chiederà Cittadinanzattiva, in collaborazione con Libera e Transparency International, con una proposta di legge ai Parlamentari, già firmata da oltre 50 fra senatori e deputati, che sarà presentata martedì 18 luglio in una conferenza stampa presso la Sala Rossa del Senato (Piazza Madama), dalle ore 11.30.

Nel corso della conferenza stampa sarà presentato un dossier per valutare l’impatto economico della corruzione sulla collettività e un pacchetto di proposte che, dall’approvazione della Legge promossa da Cittadinanzattiva e Libera all’attuazione delle norme già esistenti nel nostro ordinamento, vogliono fornire al Parlamento e agli Enti locali uno stimolo per introdurre nell’agenda politica la lotta alla corruzione e il ripristino della legalità.

Oltre a rappresentanti di Cittadinanzattiva, Libera, Transparency International e Avviso Pubblico (associazione di Enti locali per la formazione civile contro le mafie), parteciperanno il senatore Antonio Iovene (Gruppo l’Ulivo), primo firmatario al Senato della proposta di legge, e il deputato dell’Ulivo Valdo Spini, primo firmatario alla Camera.

I giornalisti professionisti o praticanti non parlamentari dovranno inviare, entro 24 ore dall’evento, una richiesta di accredito all'Ufficio stampa del Senato (fax: 06/67062947), indicando testata giornalistica, nominativo, dati anagrafici, numero di tessera ed evento per cui chiedono l'ingresso al Senato.