Cittadinanzattiva – Tribunale per i diritti del malato su sciopero SSN: come sempre, a pagare sono i cittadini. Per non aggiungere al danno la beffa, si riprogrammino nel brevissimo periodo le prestazioni non erogate oggi.
Lo sciopero di oggi, che ha provocato tra l’altro, l’annullamento di circa 5 milioni di prestazioni diagnostico-specialistiche e 45 mila interventi chirurgici, sicuramente avrà ripercussioni sull’organizzazione e l’erogazione delle prestazioni sanitarie dei prossimi giorni, nonché sugli stessi costi del SSN; infatti gran parte del personale amministrativo nei prossimi giorni sarà impegnato a pianificare e garantire le prestazioni oggi non effettuate.
Ancora una volta, quindi, i soggetti che sono stati penalizzati sono i cittadini, che dopo mesi di lista di attesa avrebbero potuto avere accesso alla prestazione sanitaria tanto attesa e che ancora una volta vedranno rinviata.
Alla luce di tutto questo, chiediamo
- che le prestazioni sanitarie oggi non effettuate vengano garantite nel brevissimo periodo.
- di essere consultati in occasione del rinnovo contrattuale dei medici, al fine di esprimere il punto di vista dei cittadini - pazienti destinatari del SSN, nonché per verificare il rapporto intercorrente tra intramoenia e il fenomeno delle liste di attesa.
- di partecipare ai nuclei di valutazione dei dirigenti del SSN
- che tale forma di sciopero smetta di essere il “modello” di protesta, poiché si interrompono prestazioni che incidono sulla salute dei cittadini; al contrario ci auguriamo che vengano intraprese forme di sciopero alternative che non pregiudichino l’accesso alle prestazioni sanitarie