Cittadinanzattiva su referendum elettorale, alla presentazione del Comitato Romano: "gli accordi di questi giorni non modificano nulla. Il 24 partiranno i firma day, i cittadini si mobilitano con uno strumento democratico per intervenire su ciò che i partiti vogliono ingessare"
"Le proposte della Casa delle Libertà e dell'Unione di questi giorni non modificano nulla del sistema elettorale perché mantengono inalterata la struttura della legge vigente. E' grave che nulla si dica sull'obbrobrio della lista bloccata che ha creato un parlamento di 'nominati'. Ci pare che queste prese di posizione manifestino una mera autodifesa della classe politica e che abbiano come unico denominatore comune solo la diffidenza nei confronti del referendum e della partecipazione dei cittadini".
Queste le dichiarazioni rilasciate oggi da Teresa Petrangolini, segretario generale di Cittadinanzattiva e componente dell'esecutivo nazionale del Comitato per il referendum elettorale. Nella Conferenza stampa di oggi Petrangolini ha lanciato la Costituzione del Comitato di Roma che sarà il traino di tutta la campagna dei prossimi mesi.
"Il referendum è un istituto di partecipazione democratica", ha detto la Petrangolini, " previsto dalla Costituzione e noi abbiamo intenzione di utilizzarlo fino in fondo, per quanto si tratti di uno strumento imperfetto. Proprio per questo, il 24 aprile comincia la raccolta delle firme e non abbiamo alcuna intenzione di rimandare nonostante gli appelli che un giorno sì e l'altro pure ci vengono da diverse parti politiche".
Cittadinanzattiva è stata tra i primi a promuovere l'avvio della campagna referendaria sottoscrivendo i tre quesiti in Cassazione fin dall'ottobre scorso. "Il 28 febbraio", continua Petrangolini, "abbiamo raccolto il mandato di costituire il comitato di Roma e abbiamo avviato un processo di consultazione molto ampio e positivo. Il risultato è che oggi il Comitato è stato costituito e sarà guidato dalla autorevolezza del presidente, il professor Antonio Martino, e dall'entusiasmo del coordinatore, Enzo Cursio in rappresentanza di Parte civile (che mette insieme Cittadinanzattiva, Associazione per il partito democratico e Modem)".
E proprio Parte civile lancerà in occasione dei referendum una iniziativa di legge popolare per l'introduzione delle primarie in ogni consultazione elettorale. Conclude la Petrangolini: "Il referendum non può modificare la norma sulle liste bloccate. Dunque proponiamo le primarie allo scopo di ridare il giusto peso alle scelte dei cittadini".