Cittadinanzattiva su Giornata mondiale dell’acqua: a secco l’informazione su usi responsabili. On line un vademecum e un cruciverba per sensibilizzare i più giovani
Superare la logica del "non mi riguarda" partendo dall’adozione di piccoli gesti quotidiani: su www.cittadinanzattiva.it un vademecum e un cruciverba per avvicinare giovani e meno giovani al tema dell’uso responsabile e razionale delle risorse idriche. "Occorre modificare i nostri comportamenti e ciò significa avviare percorsi di comunicazione tali da sensibilizzare l’intera cittadinanza, avendo un occhio di riguardo per le giovani generazioni. Ad oggi, a mancare non è solo l’acqua ma anche un’adeguata informazione sugli usi responsabili per una corretta azione, mai considerata in modo strategico in Italia".
Nelle parole del vice segretario Giustino Trincia la posizione di Cittadinanzattiva in occasione dell’odierna Giornata mondiale dell’acqua. "Non convince il recente piano anti-siccità del Governo" continua Trincia "che non sembra prevedere un piano organico capace di ripensare completamente il servizio idrico ponendo al centro il punto di vista del cittadino consumatore".
Al ritardo accumulato per decenni, in nome della difesa delle poltrone di migliaia di enti inutili, con la conseguenza di un servizio idrico in molte parti a pezzi, con forti sprechi di acqua, si unisce la beffa di bollette di consumo incomprensibili e di tariffe sempre crescenti: + 27% le bollette dell’acqua da gennaio 2000 ad oggi, con marcate disparità di costo dell’acqua tra province di una stessa Regione, e una babele di balzelli e canoni ad alleggerire le tasche dei consumatori. Tre le proposte che avanza Cittadinanzattiva: a) avviare un monitoraggio sullo stato e sul funzionamento dei servizi idrici nel nostro Paese; b) avviare iniziative di prevenzione per contrastare gli sprechi; c) riconoscere il ruolo della partecipazione civica coinvolgendo i cittadini utenti in una politica di tutela di un bene comune fondamentale qual è l’acqua.