Cittadinanzattiva su processo di liberalizzazioni in Italia: da sostenere, ma anche da accompagnare con maggiori tutele a favore dei cittadini
"Il processo di liberalizzazione va sostenuto con decisione perché spezza consolidati interessi corporativi e valorizza la figura del cittadino consumatore, ma al tempo stesso è necessario armonizzarlo con altre indispensabili riforme e, soprattutto, accompagnarlo con l’introduzione di maggiori tutele per i diritti dei cittadini. Per questo riteniamo imprescindibile l’introduzione della class action e la valorizzazione delle modalità di risoluzione extragiudiziale dei conflitti - da un lato – e la riforma dei servizi pubblici locali, delle Autorità di Regolamentazione e la semplificazione della PA dall’altra".
In tema di liberalizzazioni, questo il commento di Cittadinanzattiva, nelle parole di Giustino Trincia, vice segretario generale di Cittadinanzattiva, intervenuto in data odierna a Roma al convegno "Liberalizzazioni semplificazioni amministrative e class action".
"Raccogliamo con le liberalizzazioni in atto e quelle in agenda i frutti di anni di impegno e di proposte, ma oggi diciamo che per tutelare i diritti dei consumatori non basta la sola concorrenza ma occorre rafforzare le funzioni di controllo e di proposta delle Associazioni dei consumatori, introducendo nuovi criteri di riconoscimento delle stesse Associazioni, per qualificarne la presenza e l’azione".
"Gli ambiti di applicazione della class action" ha continuato Trincia "devono coincidere con quelli di cui tratta il codice del consumo. Per questo chiediamo che l’azione collettiva venga applicata non solo nei confronti delle imprese ma anche nella Pubblica Amministrazione, a partire dalla sanità e dalla scuola". "Sono almeno dieci anni" ha concluso Trincia, "che ci battiamo per colmare con l’azione collettiva il gap tra l’Italia e i Paesi più avanzati sul versante della tutela dei diritti dei cittadini consumatori, ed è per questo che chiediamo al Parlamento di fare bene e presto".