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Comunicati

Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato su ticket: altro che forme alternative, sarà sempre il cittadino a pagare e non i cattivi amministratori.

“Esprimiamo la nostra piena contrarietà e disappunto per la conferma di questa misura che I cittadini vivono solo come una nuova tassa e una profonda ingiustizia”.

Queste le dichiarazioni di Cittadinanzattiva-tribunale per I diritti del malato sulla decisione, da parte del Governo e del Ministero della Salute, di confermare la misura dei 10 Euro a ricetta.

“Anche la scelta di demandare alle Regioni la forma alternativa di prelievo non ci convince affatto, poiché di fatto Sara' comunque un esborso aggiuntivo per I cittadini. Una delle possibili soluzioni di cui si parla è per esempio innalzare il tetto di massimo di costo delle prestazioni per I cittadini da 36 a 46 Euro. Insomma, il concetto resta lo stesso, e cioè I cittadini devono pagare di più, mentre sul fronte delle liste d’attesa resta tutto com’era”.

Redazione Online

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