Cittadinanzattiva su dodicenne morto in Calabria: “Una totale incapacità di gestire l’emergenza”
“Un ospedale che non gestisce l’emergenza? E’ paradossale e inaccettabile”, afferma Francesca Moccia, coordinatrice nazionale del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva, in riferimento alla morte del dodicenne in Calabria per la mancanza di un’ambulanza che avrebbe dovuto trasportarlo in un ospedale in grado di operarlo dopo una caduta dalla giostra. “E se l’ospedale è deputato a questo, perché sempre meno deve gestire le situazioni di cronicità, ci sembra che in alcune aree del Paese il servizio ospedaliero sia in crisi.
Laddove non esiste una struttura in grado di rispondere alle emergenze, si dovrebbe fare di tutto per creare rete con le strutture vicine. Nel caso in questione è mancato anche questo: è inaccettabile anche perché ha perso la vita un ragazzo di soli dodici anni”. Negli ultimi anni sono costantemente aumentate le segnalazioni ricevute dal Pit salute di Cittadinanzattiva in tema di emergenza e Pronto soccorso (nel 2006 sono state circa il 6% del totale delle segnalazioni ricevute dall’associazione). É uno dei buchi neri del nostro servizio sanitario soprattutto in alcune aree del Paese. Ed in particolare i cittadini segnalano tempi lunghi per l’attesa dell’autoambulanza, mezzi e dotazioni insufficienti, inefficienze organizzative. Tutte questioni che si sono rivelate fatali nel caso di oggi.