Cittadinanzattiva su errore al Sant’Orsola: noi saremo a fianco della famiglia della vittima. Si approvi la legge su qualità e sicurezza del servizio sanitario
Roma, 28 settembre 2007
“Un errore evitabile e come tale assolutamente ingiustificabile. Non si può perdere la vita per una banalità del genere”. A dirlo è Francesca Moccia, coordinatrice nazionale del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva in riferimento a quanto accaduto ad una donna al Sant’Orsola di Bologna per uno scambio di Tac. “Chiediamo che, accertate le responsabilità, si provveda alla rimozione dei soggetti e si prendano misure per evitare il ripetersi di simili errori. Nel frattempo, sosterremo i familiari della vittima, che si sono già rivolti alla locale sezione del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva per denunciare l’accaduto ed avere assistenza. “Gli errori restano una delle principali criticità del sistema sanitario: nell’ultimo anno, un quinto delle segnalazioni che abbiamo ricevuto sono di sospetti errori di diagnosi e terapia. Per questo chiediamo che si approvi con urgenza il disegno di legge per la qualità e sicurezza del servizio sanitario nazionale che contiene norme e misure per la gestione del rischio clinico”.