Cittadinanzattiva su blackout energia: no allo scaricabarile delle responsabilità tra Enel e Governo. Chiarezza nei confronti dei consumatori
"Nessuna strumentalizzazione a danno delle esigenze dei cittadini, bisogna finirla con lo squallido scaricabarile di questi giorni tra Governo e Enel in tema di blackout energetico".
Questo il commento del vice segretario generale di Cittadinanzattiva, Giustino Trincia.
"Delle due l’una" continua Trincia "o l’Enel mette le mani avanti per legittimare prossimi aumenti del prezzo dell’energia oltre a carenze infrastrutturali già note, o il Ministero dell’Ambiente parla bene ma razzola male quando valuta la congruità degli stoccaggi in relazione alle esigenze del Paese".
"Da anni" riprende Trincia, "ogni settembre arriva puntuale l’allarme lanciato dall’Enel, salvo dimenticarsi di quanto si sarebbe potuto fare e non è stato fatto. Anche per questo, ai cittadini consumatori il Governo deve risposte circostanziate in merito al come stanno le cose e a cosa si intende fare".
In Italia, nell’ultimo anno il consumo di gas ad uso civile è diminuito dell’8,5% dopo anni di aumenti, a fronte di un incremento del consumo di gas per la generazione elettrica del 6,1%. Ciò dimostra una politica energetica che non investe in fonti rinnovabili, da cui ne conseguono per l’Italia i costi dell’energia più alti d’Europa, inferiori solo alla Danimarca.