Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato aderisce alla campagna di
Medici senza frontiere contro le denunce degli stranieri irregolari.
“Il diritto alla salute è un diritto di tutti, e l’accesso alle strutture sanitarie non può essere limitato da alcun motivo”
Per questo Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato aderisce alla campagna di Medici senza frontiere contro l’emendamento che abolisce il divieto di segnalazione per i medici degli immigrati irregolari che si presentano nelle strutture sanitarie. “In questi giorni, a cominciare dalla ipotesi di chiusura degli ambulatori per irregolari in Veneto, stiamo assistendo a fenomeni di discriminazione che alimentano un clima di insicurezza sociale e scarsa solidarietà civile. Sosteniamo un principio che salvaguarda il diritto alla salute e l’accesso alle cure per chi vive e lavora nel nostro Paese, indipendentemente dalla cittadinanza e da qualsiasi condizione sociale o giuridica e ci schieriamo contro ogni forma di discriminazione che leda i diritti dei cittadini, soprattutto nella tutela della salute.”.
Stiamo inoltre valutando l’ipotesi di una azioni simbolica contro la tassa di soggiorno per gli immigrati.