Depositato l’emendamento alla Legge di Bilancio, promosso da Cittadinanzattiva, A Roma Insieme-Leda Colombini e Terre des Hommes, per il sostegno all’accoglienza al di fuori del circuito penitenziario di detenute madri con bambini al seguito
L’emendamento, sottoscritto dall’On.le Paolo Siani quale primo firmatario, prevede l’istituzione di un fondo dedicato che garantisca le risorse necessarie all’inserimento dei nuclei mamma-bambino all’interno di case famiglia e comunità alloggio mamma–bambino, idonei ad ospitarli.
Secondo i dati pubblicati dal Ministero della Giustizia, ed aggiornati al 31 ottobre 2020, nel circuito penitenziario risultano essere presenti 31 detenute madri con 33 figli al seguito. Di questi, sono 16 le madri e 17 i bambini ristretti nelle sezioni nido delle case circondariali, mentre gli altri risultano collocati all’interno degli Istituti a custodia attenuata per detenute madri (Icam).
La presenza di bambini nelle strutture detentive costituisce un gravissimo paradosso del nostro sistema, che ne compromette la salute psico-fisica in un’età centrale per il loro sviluppo, per di più l’attuale emergenza sanitaria li espone ad ulteriori rischi per la salute. È quindi indispensabile individuare misure volte a consentire la collocazione dei genitori detenuti assieme ai loro bambini al di fuori degli istituti penitenziari, anche quelli a custodia attenuata (ICAM).
“Siamo convinti”, sostengono le organizzazioni, “che esistano soluzioni di buon senso e percorribili anche nell’immediato perché nelle carceri italiane non ci siano più bambini. L’accoglimento della nostra proposta rappresenterebbe una prima risposta concreta al problema, e sarebbe indicativa di una chiara e decisa volontà politica di farsene carico con l’adozione di misure efficaci e di sistema”. L’emendamento alla legge di Bilancio ha trovato un sostegno trasversale, con la sottoscrizione di tutti i gruppi di maggioranza, ed in particolare dai capogruppo in Commissione Affari Sociali del PD, M5S, LEU e IV, ha superato il vaglio di ammissibilità, e nei prossimi giorni sarà discusso dalla Commissione Bilancio della Camera.
“Ci rivogliamo a questo punto”, concludono le organizzazioni, “al Presidente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, Onorevole Melilli, che ha già sostenuto iniziative legislative sul tema con finalità analoghe alla nostra proposta, affinché si faccia promotore dell’emendamento in seno alla Commissione. Confidiamo che l’ampio favore finora dimostrato sulla proposta da parte di tante forze politiche si rafforzi ulteriormente, così da garantirne la rapida approvazione in Commissione ed il successivo positivo passaggio in Aula.
Ci auguriamo che questa sia finalmente l’occasione per restituire necessaria centralità alla tutela della salute dei piccoli finora detenuti in carcere assieme alle loro madri”.