Consultazioni Europee dei Cittadini:più moralità in politica e tutele sul fronte finanziario
"È stato bello portare un po’ di Europa in casa mia e un po’ di casa mia in Europa".
E’ il commento di Giovanna, 44 anni di Reggio Calabria che ha partecipato insieme ad altri 96 cittadini provenienti da varie regioni d’Italia alle Consultazioni Europee dei Cittadini in corso da ieri a Roma, realizzate in Italia da Cittadinanzattiva, e parte di un progetto più ampio promosso dalla Fondazione belga Re Baldovino in cooperazione con la Commissione Europea.
Uno studente di economia, Marco, 19 anni di Verona, ammette che è stata la sua prima esperienza di partecipazione civica e ne è entusiasta. "Mi piacerebbe che fossero promosse più frequentemente simili iniziative – dice – magari anche su altri temi come per esempio i diritti delle persone". "Mi auguro che i politici che raccolgono le nostre proposte mantengano fede a quello che noi proponiamo", chiede Candida, 72 anni, di Roma. "Doveva venire un mio figlio – dice – ma la domenica non voleva perderla dato che lavora. Ora si mangia le mani perché io gli ho telefonato entusiasta di questa esperienza e a lui ora dispiace di averla persa".
Tra le dieci proposte emerse dai due giorni di Consultazioni, e che si concludono questo pomeriggio, spiccano la richiesta di pubblicizzare le presenze dei parlamentari europei con l’eliminazione della diaria se esse sono inferiori al 75% e la pubblicità dei certificati penali dei deputati oltre al loro reddito. A pari merito, con l’adesione di 95 partecipanti su 97, la richiesta di ridurre l’utilizzo di fonti energetiche esauribili e inquinanti incentivando il partenariato tra stati e potenziando la ricerca nelle fonti rinnovabili. Al secondo posto è emersa la richiesta di istituire un organismo di controllo e vigilanza in collaborazione con la Banca Centrale.
Europea, composto da rappresentanti dei cittadini per "controllare la legislazione bancaria nazionale, garantire la trasparenza dei prodotti finanziari e individuare il limite di investimento delle banche".
Una raccomandazione che è perfettamente in linea con i ltema delle consultazioni riguardante i lfuturo economico e sociale dell'Europa. Aquesto futuro hanno collaborato attivamente tutti i 97 cittadini nella speranza. come ha detto Anna Maria, 70 anni, di Milano, secondo cui "alla parola Europa associo l'avvenire per i miei nipoti in particolare, e anche per loro sono qui".