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Comunicato stampa 4 ottobre 2013

Naufragio di Lampedusa, Cittadinanzattiva: sì alla proposta di assegnare il Nobel per la pace all'isola. Ora scelte concrete dall'Unione europea e dal nostro Paese per evitare altre stragi.

"Di fronte ad una tragedia come quella di Lampedusa, ogni commento ci sembra quasi un'offesa per le tante vittime. Al di là delle parole di circostanza che i vari esponenti istituzionali si sono affrettati a proferire, lasciano sinceramente basiti le vergognose affermazioni di qualche politico leghista capace di strumentalizzare una vicenda del genere, quando ancora si raccolgono i corpi di centinaia di persone, per rilanciare, con rinnovata arroganza e davanti a tutto questo, le politiche dei respingimenti", afferma Laura Liberto, coordinatrice nazionale della rete Giustizia per i diritti-Cittadinanzattiva.


"Alla ignobile propaganda di chi dovrebbe rappresentare l'intero popolo italiano si contrappone, invece, l'impegno civico concreto dei cittadini di Lampedusa nel soccorrere ed accogliere i superstiti. Per questo condividiamo la proposta di assegnare all'isola e ai suoi cittadini il Premio Nobel per la Pace.
Chiediamo inoltre che si superi l'inadeguatezza delle politiche finora messe in campo, a livello nazionale ed europeo, sull'immigrazione e sulla gestione delle emergenze umanitarie. Occorre una decisa inversione di rotta, un impegno serio e deciso, da parte dell'Unione Europea e dell'Italia, nella realizzazione di canali umanitari, nella programmazione di piani di aiuto per profughi ed immigrati e di reinserimento dei rifugiati".

Aurora Avenoso

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