Cittadinanzattiva su dati Istat su asili nido comunali:
costi e liste di attesa scoraggiano le iscrizioni. 309 euro la spesa media mensile; un bimbo su tre resta fuori.
“Il calo delle iscrizioni agli asili nido comunali (circa 2.600 utenti in meno nel 2012-2013 rispetto all'anno precedente), segnalato oggi dall’Istat, è una triste conferma alla crescente difficoltà per le famiglie di sostenere una spesa media di 309 euro al mese, pari al 12% delle uscite mensili Altrettanto scoraggiante sulla domanda risulta essere la scarsa disponibilità di posti nei nido comunali: uno su tre resta fuori, con punte del 71% in Basilicata e del 65% nel Lazio”, questo il commento di Tina Napoli, responsabile politiche dei consumatori di Cittadinanzattiva, in merito ai dati presentati oggi dall’Istat sull'offerta di asili nido nei Comuni italiani.
Gli asili più costosi sono al Nord (380 euro) seguiti dal Centro (322) e infine dal Sud (219). La regione più economica è la Calabria con una tariffa media mensile di 139 euro, la più costosa la Valle D’Aosta con in media 432 euro. Fra le province il primato dei costi più alti spetta a Lecco con 515 euro al mese (5150 euro all'anno), mentre Vibo Valentia è la più economica con 120 euro mensili (1200 l’anno).
I dati su costi, disponibilità di posti e lista di attesa, agevolazioni tariffarie previste, in tema di asili nido comunali, sono contenuti nel Dossier 2014 dell’Osservatorio nazionale prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva (online suwww.cittadinanzattiva.it) che ogni anno fornisce un quadro nazionale delle spese sostenute dalle famiglie italiane in merito ai servizi pubblici locali (asili nido, acqua, rifiuti, trasporti pubblici). Risulta, inoltre, quanto meno anacronistico che solo il 19% dei Comuni preveda agevolazioni tariffarie per modifiche alla situazione economica familiare, determinate da disoccupazione, mobilità, cassa integrazione.
Costi e liste di attesa nei nidi comunali dei capoluoghi di provincia
Regione |
Numero nidi |
Posti disponibili |
Liste d’attesa |
Spesa media mensile |
Abruzzo |
26 |
780 |
34% |
€ 255 |
Basilicata |
9 |
390 |
71% |
€ 326 |
Calabria |
6 |
187 |
37% |
€ 139 |
Campania |
57 |
2.301 |
33% |
€ 237 |
Emilia |
354 |
13.384 |
22% |
€ 338 |
Friuli |
39 |
1.446 |
34% |
€ 330 |
Lazio |
453 |
21.756 |
65% |
€ 301 |
Liguria |
81 |
3.606 |
23% |
€ 367 |
Lombardia |
446 |
13.855 |
7% |
€ 390 |
Marche |
44 |
1.479 |
23% |
€ 301 |
Molise |
2 |
88 |
35% |
€ 232 |
Piemonte |
133 |
6.166 |
7% |
€ 393 |
Puglia |
51 |
1.904 |
36% |
€ 213 |
Sardegna |
39 |
1.270 |
57% |
€ 226 |
Sicilia |
66 |
2.765 |
46% |
€ 200 |
Toscana |
232 |
7.890 |
29% |
€ 344 |
Trentino |
43 |
1.828 |
17% |
€ 439 |
Umbria |
25 |
1.025 |
21% |
€ 308 |
V. d’Aosta |
4 |
156 |
46% |
€ 432 |
Veneto |
115 |
4.407 |
26% |
€ 335 |
Italia |
2.225 |
86.683 |
33% |
€ 309 |
Fonte: Cittadinanzattiva – Osservatorio Prezzi&tariffe,giugno 2014