Assicurazione Rc auto cara e tariffe fuori controllo per i neopatentati. Sud più caro, cresce il numero di veicoli non assicurati e di polizze low cost ma contraffatte

Un neopatentato paga in media per l'assicurazione auto  2.651€ l’anno, ma in casi limite le offerte possono arrivare a superare anche i 6.000€, come accade in quattro città del Sud, Napoli, Caserta, Bari e Brindisi dove la tariffa annuale è di 6.699€. La tariffa più bassa per un neopatentato si registra a Aosta (1.119€).
Se per i giovani l’assicurazione rappresenta un vero salasso, non va tanto meglio per un adulto in classe di massimo sconto: in 23 città si paga non meno di 700€. La tariffa più alta è stata registrata a Napoli (1.821€), la più economica a Cuneo (252€).
L’analisi sulle offerte tariffarie per l’RC auto è stata condotta dall’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva mediante l’utilizzo del “tuopreventivatore” disponibile sul sito dell’IVASS. La stessa si è concentrata su due profili di utenti:

1. 40enne di sesso maschile, con autovettura di 1300 c.c., in classe di massimo sconto Bonus-Malus, massimale minimo di legge;
2. 18enne di sesso maschile, con autovettura di 1300 c.c., in classe Bonus-Malus di ingresso, massimale minimo di legge.

Le tariffe sono identiche anche per le donne, a seguito dell'entrata in vigore delle norme UE sulla tariffazione unisex. Per ciascuno dei capoluoghi di provincia, è stata calcolata la media delle tariffe, rilevate nel periodo maggio-giugno 2014, relative alle singole offerte presenti sul territorio; è stata inoltre riportata la tariffa più bassa e quella più alta
"Con i prezzi dei carburanti che non accennano a diminuire, con gli alti costi della RCA, e un divario sempre più evidente tra Nord e Sud,  la mobilità per i cittadini è diventata un lusso, specialmente in quelle realtà del Sud in cui non esistono valide alternative al trasporto individuale"afferma Antonio Gaudioso,  segretario generale di Cittadinanzattiva.  "Chiediamo che il tema della mobilità sia affrontato in maniera integrata,  intervenendo in modo chiaro erisolutivoa sul tema Rc auto e pensando alla costruzione di una alternativa valida in termini di mobilità collettiva"
Il calo delle tariffe in entrambe le tipologie di profilo (per gli adulti 604€ nel 2014 rispetto ai 661 del 2013, per i neopatentati 2.651€ rispetto ai 2.828€) può essere letta alla luce della riduzione degli incidenti che, a sua volta, risiede nella considerevole riduzione dei veicoli in circolazione (nel 2013 i veicoli assicurati si sono ridotti del 2,5% rispetto al 2012), oltre che nella maggiore difficoltà a dimostrare le lesioni lievi in caso di incidenti.
A livello geografico, le tariffe sono mediamente più alte al Sud, sia per la categoria "adulto" che per quella "ragazzo": nella categoria adulto si va dai 713€ del Sud  ai 660€ del Centro e ai 492€ del Nord; per la categoria ragazzo si va dai 2.893 del Sud ai 2.812€ del Centro e ai 2.388€ del Nord.
Fra le regioni, per gli adulti, la RC auto più cara si registra in Campania (in media 958€), seguita dalla Puglia (875€) e dalla Calabria (828€); per i giovani, svetta la Puglia con la tariffa media più cara, di 3.275€, seguita dalla Campania (3.230€) e dalla Calabria (3.106€). Notevoli le differenze nella stessa regione: nella categoria adulto le più marcate sono fra le province campane, dove a Napoli paga in media 1.292€, mentre a Benevento ne paga 686€; per i neopatentati, in Toscana si va invece dai 3.220€ di Massa Carrara ai 2.312 di Siena.
Le 10 città più care e le 10 meno care.
  
 

 
Cittadinanzattiva: Osservatorio prezzi e tariffe 2014

In base alle proiezioni su dati Istat, nel 2014 la spesa media annuale di una famiglia per i trasporti privati  sarà di circa 2900 con un aumento dell’1% circa rispetto al 2010 e sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente.

Fonte: Cittadinanzattiva su dati Istat

Le segnalazioni dei cittadini
Nel 2013, le segnalazioni sul caro tariffe, pur mantenendo il primo posto fra i problemi segnalati dai cittadini al servizio di consulenza PIT Servizi di Cittadinanzattiva nell’ambito rc auto, registrano un calo del 9,4%, attestandosi al 25,6% delle segnalazioni. Un segnale preoccupante, perché a tale riduzione corrisponde l’aumento dei veicoli che circolano senza assicurazione e l’aumento delle polizze low cost ma contraffatte.
Crescono del 3,6% le segnalazioni di recesso dalla polizza assicurativa, determinato in oltre un terzo dei casi dal rifiuto da parte dell’assicuratore a stipulare la polizza, soprattutto laddove la compagnia ritiene antieconomico, dal suo punto di vista, il comportamento del consumatore virtuoso che non ha mai causato sinistri e lo costringe a stipulare una nuova polizza più sfavorevole