In 78 Comuni le prossime elezioni amministrative di giugno si svolgeranno per la prima volta fuori dalle scuole. Nel 2020 a spostare i seggi elettorali in sedi alternative agli istituti scolastici erano stati 471 Comuni. Nel 2021, invece, anche grazie al fondo di due milioni di euro - proposto dagli On. Giuseppe Brescia, Vittoria Casa e Lucia Azzolina, della Ministra dell’Interno Lamorgese e di ANCI) ed istituito con la legge n.69 di maggio scorso - 117 Comuni hanno fatto istanza per accedere ai fondi, con la possibilità di liberare più di 500 seggi, a beneficio di circa 30mila studenti.
Ad oggi circa l’88% delle sezioni elettorali si trova nelle scuole, una cattiva pratica - specialmente dopo due anni di pandemia e i conseguenti lunghi periodi di DAD – che danneggia la comunità didattica causando l’interruzione di un servizio pubblico essenziale. I dati emergono dall’indagine, presentata presso la Sala stampa della Camera dei Deputati, svolta da Cittadinanzattiva e rivolta ai 1.005 Comuni che andranno ad elezione a giugno.
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