Da nord a sud torneranno in piazza gli studenti e le studentesse della Rete della Conoscenza: il 18 novembre è previsto un corteo per chiedere a gran voce diritti, sicurezza e futuro, richieste ignorate dalla politica dopo mesi di assemblee e mobilitazioni. A due mesi dall'inizio del nuovo anno scolastico, tra edifici pericolanti e rischi per la salute nell'espletamento dell'alternanza scuola-lavoro, i giovani si muovono contro una scuola pubblica basata sulla competizione, non inclusiva e che richiede un definitivo cambiamento. Cinque i pilastri rivendicati: una Legge nazionale sul diritto allo studio; l'abolizione dei PCTO e delle forme di Alternanza Scuola - Lavoro in favore dell'istruzione integrata; una maggiore rappresentanza, partecipazione e protagonismo studentesco; investimenti su edilizia, sportelli psicologici e Carriere Alias in tutte le scuole e un nuovo Statuto dei diritti degli studenti e delle studentesse.