Le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per il potenziamento dei servizi di istruzione ammontano a 19,44 miliardi di euro. Questi finanziamenti saranno utilizzati per ridurre le distanze con gli standard dell’Unione Europea e colmare i divari interni. Il nuovo rapporto dell’Osservatorio Con i Bambini, in collaborazione con la Fondazione Openpolis, analizza alcuni dei più significativi interventi destinati al contrasto della povertà educativa, concentrandosi su tre aspetti chiave: asili nido, edilizia scolastica e riduzione dei divari educativi.
Il PNRR destina 4,6 miliardi di euro per il piano asili nido e scuole dell’infanzia con l’obiettivo di creare 264.480 nuovi posti per la fascia 0-6 anni. Il secondo investimento è il piano di sostituzione e riqualificazione energetica degli edifici scolastici: 800 milioni di euro, successivamente innalzati a 1,19 miliardi. Il terzo aspetto è l’intervento straordinario per ridurre i divari territoriali nell’istruzione e la dispersione scolastica: si tratta di 1,5 miliardi di euro, che dovranno servire anche a ridurre l’abbandono scolastico (dal 12,7% al 10,2%) entro il 2026, migliorando i dati nelle regioni in cui è più elevato.