La Commissione Europea ha presentato una proposta di regolamento per prevenire l’inquinamento da microplastica derivante dal rilascio involontario di pellet di plastica.

Ogni anno vengono rilasciate nell’ambiente tra le 52 e le 184 mila tonnellate di pellet a causa di una cattiva gestione lungo l’intera filiera. I pellet di plastica sono la materia prima utilizzata per la produzione di tutta la plastica. Nella catena di approvvigionamento, una parte di questi pellet viene sprecata o persa nell'ambiente e dal momento che queste piccole particelle di plastica non si biodegradano contribuiscono all’inquinamento del nostro ecosistema. I pellet di plastica sono presenti nell’acqua e nel suolo, compresi i terreni agricoli, e danneggiano gli ecosistemi, la biodiversità e le nostre catene alimentari.

In particolare, la proposta di regolamento riguarda gli operatori che trattano pellet in modo tale che possano adottare tutte le misure necessarie al fine di prevenire esternalità negative sull’ambiente. Sarà prevista una certificazione obbligatoria e misure comuni a tutta l'UE contribuiranno inoltre a garantire condizione eque agli operatori. Alle piccole e medie imprese si applicheranno prescrizioni meno stringenti per aiutarle a conformarsi. La proposta sarà ora portata avanti dal Parlamento europeo e dal Consiglio secondo la procedura legislativa ordinaria.