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Sembrerebbe che la decisione sia stata presa: nessuna proroga per il mercato tutelato di luce e gas. La fine del Servizio di maggior tutela è fissata al 10 gennaio 2024 per il gas e al 1° luglio 2024 per l’energia elettrica.

Ma andiamo per ordine: che differenza c’è tra il Mercato tutelato e il Mercato libero?

Il Servizio di tutela prevede che l’ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, stabilisca condizioni economiche e contrattuali dei servizi di fornitura di energia elettrica e gas naturale per i clienti domestici che non abbiano scelto un contratto dal mercato libero.

Nel libero mercato invece i clienti possono scegliere liberamente con quale fornitore attivare le utenze di luce e/o gas. In questo caso le condizioni economiche e contrattuali si concordano direttamente tra le parti senza essere fissate dall’ARERA.

La fine del servizio di tutela e il totale passaggio al libero mercato rispondono a quanto richiesto dall’Unione Europea che prevede la completa liberalizzazione dei mercati di luce e gas dei Paesi membri.

Chi verrà coinvolto nel passaggio completo al Libero Mercato?

Sono molti i clienti domestici che ad oggi hanno già sottoscritto un contratto con un fornitore del libero mercato, ma rimangono circa 9 milioni per l’energia elettrica e 6 milioni per il gas (circa il 30% dell’utenza) che dovranno compiere questa scelta. C’è un’eccezione però per i clienti considerati vulnerabili che potranno continuare ad usufruire delle condizioni di tutela stabilite dall’Autorità.

Chi sono i clienti vulnerabili e cosa devono fare?

Per clienti vulnerabili si intende:

  • chi è in condizioni economicamente svantaggiate (precettori di bonus sociale per livello ISEE);
  • i soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 della Legge 104/92;
  • chi ha un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
  • chi ha un’età superiore ai 75 anni.

 

Nel caso dell’energia elettrica oltre alle condizioni precedenti si aggiungono anche i clienti che:

  • versano in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica (oppure presso i quali sono presenti persone in tali condizioni);
  • hanno un’utenza in un’isola minore non interconnessa.

Per i clienti vulnerabili del servizio di tutela gas, il venditore dovrebbe essere a conoscenza della condizione di vulnerabilità per cui non deve essere comunicato nulla. In questo caso, se si decide di non scegliere nessuna offerta sul libero mercato il passaggio al Servizio di tutela della vulnerabilità avverrà automaticamente.
I clienti vulnerabili in regime di tutela del gas o che hanno stipulato un contratto con un fornitore del libero mercato e che, attualmente, non sono stati identificati come vulnerabili possono comunque chiedere al proprio o altro venditore di entrare nel Servizio di tutela della vulnerabilità attraverso la compilazione dell’autodichiarazione di vulnerabilità scaricabile anche dal sito di ARERA.

Stessa cosa vale per i clienti dell’energia elettrica in regime di tutela, attualmente non identificati come vulnerabili, che devono comunicarlo al proprio venditore compilando il modulo ricevuto insieme alla bolletta o scaricabile dal sito di ARERA.  I clienti di energia elettrica vulnerabili forniti dal servizio di tutela continueranno ad essere, anche successivamente al 1° luglio 2024, nel Servizio di Maggior Tutela.

Tutti i clienti considerati vulnerabili possono in ogni momento scegliere un’offerta del mercato libero, con le modalità e tempistiche previste dal venditore nell'ambito dell'offerta selezionata e nel rispetto degli obblighi di regolazione.

Cosa fare ora per tutti gli altri?

I clienti, non vulnerabili, del mercato tutelato del gas potranno fare diverse scelte:

  • passare al Mercato Libero con il fornitore attuale del Servizio di Tutela;
  • scegliere un’offerta nel Mercato Libero di un fornitore diverso dall’attuale fornitore del Servizio di Tutela;
  • non scegliere nessuna offerta del Mercato Libero e rimanere con il venditore attuale che da gennaio 2024 continuerà a erogare il servizio a condizioni economiche e contrattuali simili a quelle delle offerte PLACET (Prezz

Libero A Condizioni Equiparate di Tutela) di gas naturale a prezzo variabile. Il cliente ha la facoltà di poter comunque scegliere in ogni momento un’offerta diversa nel mercato libero.

I clienti, non vulnerabili, del mercato tutelato dell’energia elettrica potranno fare diverse scelte:

  • scegliere un’offerta di un qualsiasi fornitore nel Mercato Libero;
  • non scegliere nessuna offerta del Mercato Libero. In questo caso, a partire da luglio 2024, la fornitura passerà automaticamente, senza alcuna interruzione, al Servizio a Tutele Graduali (STG); in tale Servizio le condizioni contrattuali ed economiche saranno definite da ARERA anche sulla base degli esiti di procedure concorsuali.

Qualche consiglio utile

  • Capire se si è nel Mercato tutelato o nel Mercato libero leggendo all'inizio della bolletta se è presente la dicitura "Mercato libero dell'energia" oppure "Servizio di Maggior Tutela" che il fornitore è obbligato a fornire chiaramente;
  • Valutare se si fa parte delle categorie vulnerabili e in caso inviare il modulo di autodichiarazione;
  • Verificare precisamente i consumi e le spese di luce e gas che si stanno sostenendo per poter operare una scelta consapevole;
  • Per fare una scelta è possibile consultare il Portale offerte, www.ilportaleofferte.it, piattaforma prevista dall’Autorità, che offre ai cittadini la possibilità di confrontare le offerte in maniera semplice, chiara e gratuita.

Da sapere
Con il passaggio al mercato libero non ci sarà alcuna interruzione della fornitura e non sono previste multe o sanzioni per chi non opererà alcuna scelta.
Il nostro consiglio è di esercitare il proprio diritto di consumatore e scegliere consapevolmente oltre a cogliere l’occasione per adottare accorgimenti di riduzione dei consumi e di risparmio.


Aggiornamento realizzato nell'ambito del progetto Vita da generazione spreK.O., finanziato dal MIMIT. D.M. 6/5/2022 art. 5

Martina Lalli

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