Il 6 dicembre scorso il Senato ha approvato alla unanimità e in via definitiva la legge per la prevenzione delle discriminazioni e la tutela dei diritti delle persone che sono state affette da malattie oncologiche. Il testo approvato assicura il diritto a non fornire informazioni o subire indagini rispetto alla propria condizione pregressa, quando si sono conclusi i trattamenti da almeno dieci anni e senza episodi recidivi, o da almeno cinque nel caso in cui la patologia sia insorta prima del ventunesimo anno di età. La legge non tutela solo nei rapporti con banche e assicurazioni ma anche in sede concorsuale, qualora sia prevista un'idoneità fisica e nell'ambito dei procedimenti di adozione.
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