Tentata violenza sessuale, tortura, lesioni e maltrattamenti: sono questi i reati contestati ad alcuni agenti della polizia penitenziaria, alcuni dei quali ancora in servizio, all’interno del carcere minorile Beccaria di Milano ed indagati dalla Procura di Milano. I fatti risalgono al 2022 e si sarebbero perpetrati fino ad oggi, ripetutamente, nei confronti dei giovani detenuti della struttura. Al momento gli agenti sono stati sottoposti alla misura della custodia cautelare in carcere, nonché alla misura della sospensione dall’esercizio di pubblici uffici. Il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo con sentenza irrevocabile di condanna.