Lo scorso 24 aprile il Parlamento ha approvato la direttiva sul “dovere di diligenza” recante nuove norme che impongono alle aziende di ridurre il loro impatto negativo su ambiente e diritti umani. Tra le novità, l’obbligo per le imprese di prevenire, fermare o attenuare le ripercussioni negative delle loro attività su ambiente e diritti umani, come ad esempio schiavitù, lavoro minorile, sfruttamento dei lavoratori, perdita di biodiversità, inquinamento e distruzione del patrimonio naturale.