L'articolo 112 della bozza della Legge di Bilancio 2025 introduce un nuovo obbligo per tutte le organizzazioni, anche no profit, che ricevono contributi pubblici superiori a 100.000 euro annui. Queste dovranno includere un rappresentante del Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) nei loro organi di controllo (come il Collegio Sindacale). I rappresentanti del Mef dovranno assicurare una attività di monitoraggio della spesa e di resoconto al Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato delle risultanze delle verifiche effettuate.
Le conseguenze previste:
- maggiore controllo statale: questa misura aumenta significativamente il controllo dello Stato sulle attività degli enti non profit, limitandone l'autonomia;
- vincoli alla gestione: oltre al controllo diretto, la norma introduce anche vincoli alla spesa, limitando la flessibilità degli enti nell'utilizzo delle risorse;
- impatto sul Terzo Settore: questa normativa rischia di compromettere l'efficacia e la flessibilità delle organizzazioni del Terzo Settore, che spesso operano in contesti dinamici e richiedono una gestione agile delle risorse.
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