Il 20 febbraio scorso una delegazione di Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato ha organizzato una manifestazione con il sindacato USB per la rivendicazione di maggiori risorse per il servizio sanitario che sia a tutti gli effetti pubblico. La manifestazione ha fatto riferimento alla scarsa trasparenza degli atti amministrativi e alla inesistente partecipazione sulle decisioni assunte dalle istituzioni sanitarie.
E ci si riferisce in primo luogo all'assessorato regionale alla sanità, che da anni rifiuta il confronto con la nostra organizzazione su temi che stanno al centro dell'attenzione: dai tempi di attesa delle prestazioni diagnostiche, alla umanizzazione delle cure, alla verifica dell'assistenza degli anziani o disabili nelle case di cura, fino ad arrivare - argomento dei nostri giorni - all'applicazione dei ticket.