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In continuità con le iniziative avviate negli scorsi anni, che hanno visto la pubblicazione del Manifesto per il diritto alla medicina personalizzata , di una raccomandazione civica sul Percorso di implementazione della medicina personalizzata in oncologia. Raccomandazione civica , e dell’ Indagine civica sul grado di diffusione e di accesso alla medicina personalizzata , Cittadinanzattiva intende realizzare 4 eventi di formazione (con focus regionali: Lombardia, Calabria, Abruzzo e Sicilia), rivolti alla cittadinanza per avviare un'azione di costruzione di awareness e consenso finalizzata all’’allargamento dell’accesso agli NGS ai pazienti per la cui patologia oncologica è presente una cura.
Sulla medicina personalizzata in oncologia è in atto un cambiamento epocale da un punto di vista scientifico, tecnologico e culturale nell’approccio alla cura dei tumori; un approccio genomico “mutazionale” in grado di dare risposte mirate e personalizzate a ogni singola persona.
Ma cosa significa in altre parole? Quali sono i benefici per il cittadino?
La componente genetica nell’insorgenza dei tumori è osservata e riconosciuta da tempo; molti tumori sono causati da cosiddette mutazioni o alterazioni genetiche, che oggi possono essere bersaglio di terapie mirate (e non più l’organo sede del tumore stesso). Grazie a test ed esami diagnostici di profilazione genomica si è in grado di individuarle ed è possibile avere un numero enorme di informazioni, quali ad esempio se esiste un potenziale rischio per la persona di ammalarsi di tumore e quante possibilità ci sono che si possa sviluppare la malattia; di prevedere, a tumore già diagnosticato, la risposta del paziente ai trattamenti, di conoscere in che modo la malattia potrebbe evolvere o recidivare, aiutando a pianificare le future scelte terapeutiche (predittività data da cosiddetti biomarcatori predittivi); di individuare anche mutazioni germinali utili per identificare soggetti a rischio.
Le tecnologie di sequenziamento di nuova generazione (NGS) potrebbero permettere alla persona di accedere a terapie mirate verso la mutazione che è stata riscontrata, ottenendo quindi un beneficio clinico significativo, contribuendo ad ottimizzare la diagnosi e il percorso terapeutico del paziente attraverso l’identificazione di tutti i potenziali bersagli farmacologici. I nuovi farmaci oncologici che sfruttano il modello mutazionale possono avere un valore terapeutico aggiuntivo con particolare riferimento ai tumori rari e nei pazienti che hanno esaurito le linee di trattamento standard; per questo motivo, la diagnostica molecolare, anche tramite l’utilizzo di NGS, assumerà un ruolo sempre più determinante per identificare i pazienti affetti da tumori portatori di mutazioni suscettibili ai nuovi trattamenti. Ciò che contraddistingue le tecnologie NGS da altri test genomici disponibili è la capacità di analizzare centinaia di mutazioni geniche in una singola analisi e in tempi rapidi e con un'elevata accuratezza dei risultati.
Uno dei punti chiave per una nuova governance correlata al modello mutazionale in oncologia si basa quindi sulla necessità di definire in maniera chiara, attraverso linee guida specifiche e criteri chiari (cfr. DM 30 maggio 2023 ) riguardo l’impiego delle metodiche di sequenziamento genico (NGS),l’individuazione dei centri specialistici per l’esecuzione dei test per la profilazione genomica estesa Next generation sequencing (NGS), l’istituzione e le modalità operative e di funzionamento dei Molecolar tumor board, ai fini dell’accesso alle terapie mirate, favorendo modalità organizzative anche tra le regioni per garantire ad ogni cittadino le stesse opportunità di cura e chiarendo ruoli e funzioni, evitando sovrapposizioni/duplicazioni, rispetto ai gruppi specialistici multidisciplinari, che in primis devono operare all’interno delle reti oncologiche. In questa cornice, in continua evoluzione, facciamo i conti con realtà che si muovono a velocità diverse, tenendo conto che la tecnologia NGS non rientra nei Livelli Essenziali di assistenza.
A fronte di questi scenari in evoluzione, i 4 eventi di formazione, partendo da un'analisi regionale (a livello organizzativo e di governance), saranno l’occasione per informare i cittadini e renderli più consapevoli dei loro diritti ed opportunità. È prioritario ricondurre tali opportunità a pratica clinica affinché possano effettivamente usufruirne, su un piano di equità di accesso, i cittadini e i pazienti oncologici.
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Anno di realizzazione 2023-2024
L’iniziativa è sostenuta con il contributo non condizionato di Bayer