Nel mese di marzo è stato avviato il progetto SCUDI “SCuola di Diritti umani”, promosso da Cittadinanzattiva e CILD, “il contenzioso strategico per la tutela dei diritti dei migranti”. Si tratta di un'iniziativa innovativa volta a rafforzare la protezione dei diritti umani delle persone migranti in Italia.
SCUDI è un progetto finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma “Cittadini, uguaglianza, diritti e valori” (CERV), e mira a sviluppare capacità di contenzioso strategico come strumento chiave per l'implementazione della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea nel contesto nazionale italiano.
Negli ultimi anni, in Italia, si sono consolidate politiche e pratiche discriminatorie che generano disuguaglianze e esclusione delle persone migranti e/o con background migratorio, con un impatto maggiore sui soggetti più vulnerabili, come i minori e le donne.
La Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea e i meccanismi di ricorso previsti dal diritto dell'UE sono scarsamente conosciuti e applicati, nonostante vi siano molteplici ambiti di applicazione per la tutela dei diritti delle persone migranti.
Il progetto SCUDI mira a superare questa situazione di violazione sistematica dei diritti attraverso un'azione di empowerment e capacity building rivolta alle organizzazioni della società civile (CSO) impegnate nella difesa dei diritti delle persone migranti.
Durata e Sviluppi Significativi
Il progetto, iniziato a marzo 2024, avrà una durata di 24 mesi durante i quali saranno implementate diverse attività strategiche per raggiungere gli obiettivi prefissati.
SCUDI si propone di creare un impatto duraturo attraverso un approccio olistico che include la formazione, la costruzione di reti e la sensibilizzazione.
Obiettivi del Progetto
Il progetto SCUDI, ha come obiettivo principale il rafforzamento delle capacità di contenzioso strategico come meccanismo chiave per l'implementazione della Carta dei Diritti Fondamentali dell'UE in Italia. Questo obiettivo sarà raggiunto attraverso lo sviluppo di una banca dati giuridica e una piattaforma di conoscenza, la formazione di avvocate e avvocati, persone attiviste per i diritti umani, oltre che la creazione di una rete europea di organizzazioni della società civile impegnate nel salvataggio in mare.
Metodologia
SCUDI si basa su un approccio olistico, sostenuto dall'esperienza nel campo della protezione dei diritti umani e della promozione dei diritti delle persone migranti.
Il progetto è volto alla formazione di avvocate, avvocati, praticanti legali e persone attiviste per i diritti umani sull'uso della Carta dei Diritti Fondamentali dell'UE, attraverso l’utilizzo del contenzioso strategico e attraverso il rafforzamento degli stakeholder, per la creazione di una una rete di professioniste e professionisti legali capaci di promuovere e rafforzare la protezione delle persone migranti in Italia .
Attività Principali
- Sviluppo della Piattaforma di Conoscenza SCUDI: Una piattaforma virtuale accessibile al pubblico, che raccoglie e sistematizza informazioni utili per lo sviluppo delle competenze di legali di avvocati/e, praticanti legali e persone attiviste dei diritti umani, per un'applicazione più ampia del contenzioso strategico e della Carta dei Diritti dell'UE.
- Formazione: Saranno formate, con attività in modalità on line e in presenza, 40 persone tra legali e praticanti legali e 30 persone attiviste per i diritti umani, con l'obiettivo di creare una rete di 20 legali per istruire casi pilota su questioni strategiche e una rete di attivisti “sentinelle” dei diritti umani.
- Creazione di una Rete Europea: Una comunità di pratica europea per il supporto legale alle ONG impegnate nei soccorsi in mare, con l’obiettivo di creare una rete di allerta comune contro gli attacchi alle lavoratrici e ai lavoratori dei soccorsi in mare e l'organizzazione di contenziosi strategici di fronte alle corti europee.
Il progetto SCUDI mira a creare un impatto significativo attraverso diverse modalità:
- Potenziare le Capacità delle CSO: Rafforzare le capacità di risoluzione delle controversie strategiche delle organizzazioni della società civile impegnate nella difesa dei diritti delle persone migranti
- Migliorare la conoscenza, la consapevolezza e la comprensione dei professionisti legali e degli attivisti delle organizzazioni della società civile del diritto e della Carta dell'UE, in particolare del contenzioso strategico e dei meccanismi di ricorso.
- Promuovere la Cooperazione e la Sinergia: Rafforzare le sinergie e le alleanze tra diverse categorie di chi difende i diritti umani e tra varie organizzazioni non profit, sia a livello nazionale che europeo.
- Sensibilizzazione e Consapevolezza: Informare e sensibilizzare circa 10.000 persone attiviste e comunità di persone migranti sui loro diritti e sui passi da intraprendere per difendersi in base alle leggi dell'UE .
Sostenibilità e Replicabilità
Le reti create dal progetto garantiranno la continuità e l'ampliamento delle attività e degli impatti nel tempo. La piattaforma di conoscenza SCUDI continuerà ad essere implementata con nuovi contenuti anche dopo la fine del progetto, rendendola una fonte legale permanente di riferimento disponibile non solo per la rete creata dal progetto, ma anche per altre CSO italiane ed europee .
Il progetto SCUDI rappresenta un'importante iniziativa per la tutela dei diritti dei migranti in Italia, proponendo un approccio integrato che combina capacity building, empowerment degli stakeholder e creazione di reti europee. Attraverso l'implementazione di strumenti innovativi e la promozione di sinergie tra diversi attori, SCUDI si propone di offrire una protezione più efficace e completa dei diritti umani delle persone migranti, stimolando al contempo un cambiamento positivo a livello sociale e politico.
I partner del progetto:
CILD
Nata nel 2014, la Coalizione Italiana per le Libertà e i Diritti civili (CILD) è una iniziativa di collaborazione permanente fra organizzazioni della società civile che lavorano per difendere e promuovere i diritti fondamentali, unendo campagne di comunicazione, azione legale, formazione e attività di supporto organizzativo.Il sito: www.cild.eu
Questo progetto è finanziato dall'Unione Europea.
Le opinioni espresse sono tuttavia quelle delle autrici e degli autori e non riflettono necessariamente quelle dell'Unione Europea o dell'Agenzia Esecutiva per l'Istruzione, gli Audiovisivi e la Cultura (EACEA). Né l'Unione Europea né l'autorità concedente possono essere ritenuti responsabili per esse.
Durata: marzo 2024 – febbraio 2026
Per maggiori informazioni: