"Quale futuro per l’accesso alle cure al servizio socio sanitario nazionale. Focus sull’assistenza integrativa"
CONTESTO
L’assistenza socio-sanitaria nel nostro Paese ha visto nel corso degli ultimi anni, una riduzione degli stanziamenti. La razionalizzazione delle spesa, i tagli a servizi e prestazioni, la riduzione dei posti letto (negli ospedali, nelle strutture di riabilitazione e residenziali) l’aumento dei costi e l’introduzione di ulteriori ticket – specie nelle Regioni soggette a piani di rientro - sta andando a delineare un quadro all’interno del quale, per ottenere prestazioni e servizi necessari e qualitativamente adeguati, sono i cittadini a doversi sobbarcare i costi aggiuntivi e ad integrare l’assistenza; un quadro in cui non vengono pienamente rispettati i principi di universalità, solidarietà ed equità del Servizio Sanitario Nazionale.
Il costante disagio avvertito dai cittadini evidenzia nuovi bisogni e l’urgenza di nuove risposte, soprattutto in termini di miglioramento dell’assistenza e di maggiore attenzione alla qualità della vita.
Nel I Rapporto sull’ assistenza protesica ed integrativa “percorsi critici, qualità della vita e buone pratiche” è stata effettuata una prima ricognizione sulle criticità, i bisogni dei cittadini su dispositivi protesici, protesi e ausili, e sulle buone pratiche adottate dai diversi servizi ASL.
Quanto pubblicato nel Rapporto evidenzia i temi da affrontare e su cui intervenire per rendere migliore l’assistenza: i tempi di attesa per la consegna dei dispositivi, la qualità e l’innovatività degli stessi, la burocrazia, la personalizzazione dell’assistenza e la libertà di scelta.
FINALITÀ
La necessità di realizzare azioni efficaci di miglioramento, anche attraverso un lavoro di collaborazione da parte di tutti gli attori coinvolti, è emersa con forza anche nell'evento di presentazione e discussione sui risultati del Rapporto .
Per questi motivi, al fine di affermare i principi di universalità, solidarietà ed equità ed affinché continuino ad essere garantiti i diritti sanciti dalla Carta Europea dei diritti del malato, Cittadinanzattiva – Tribunale per i diritti del malato ritiene oramai prioritario avviare una riflessione sulla sostenibilità del SSN e promuovendo delle iniziative regionali sul tema dell’assistenza integrativa.
Cittadinanzattiva – Tribunale per i diritti del malato ed il Coordinamento nazionale associazioni malati cronici, con la collaborazione dell’ Agenzia di valutazione civica, intende realizzare un progetto dal titolo “Quale futuro per l’accesso alle cure al Servizio socio sanitario nazionale. Focus sull’assistenza integrativa”.
IL PROGETTO
Il progetto, in continuità con il percorso avviato nell’anno 2010-2011, promuove 3 iniziative regionali (Emilia Romagna, Lazio e Sicilia) sul tema dell’assistenza integrativa al fine di dar seguito a quanto emerso nel I Rapporto sull’assistenza protesica ed integrativa. Il progetto si articola in due principali attività, e coinvolge Associazioni di cittadini affetti da patologia cronica o rara aderenti al CnAMC, il Tribunale per i diritti del malato, al livello nazionale, regionale e locale, e professionisti del mondo della sanità.
La prima delle attività consiste in una giornata di studio e di confronto, utile ad avviare una riflessione sulle criticità emerse nel I rapporto sull’assistenza protesica ed integrativa, a facilitare l’apertura del dialogo rispetto alle buone pratiche esistenti e ad individuare i possibili ambiti di perfezionamento nelle diverse fasi dell’assistenza. La seconda attività consiste nella redazione di un documento di sintesi regionale che individua, sotto forma di raccomandazioni civiche, le azioni condivise di miglioramento, da mettere a disposizione delle amministrazioni regionali e dell’organo che coordina le gare uniche regionali di acquisto.
Anno di realizzazione: 2012/2013
Per avere maggiori informazioni contatta Valeria Fava:
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