Roma, 6 giugno 2006
Cittadinanzattiva all’Aifa: difficile l’accesso ai farmaci per numerosi malati cronici. Creare una sede di consultazione permanente sui farmaci
Il Coordinamento nazionale delle associazioni dei malati cronici-Cittadinanzattiva ha oggi inviato al direttore dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Nello Martini, un dossier sulle principali problematiche segnalate dai cittadini e dai malati cronici nell’accesso a farmaci essenziali per la cura di numerose patologie croniche e invalidanti.
Le principali questioni segnalate nel dossier sono: la necessità di estendere e rivedere le Note limitative dell’Aifa e di integrare il Prontuario farmaceutico nazionale per garantire l’accesso a farmaci essenziali; la scarsa tutela del diritto all’accesso ai farmaci innovativi e la conseguente irreperibilità di alcune specialità farmaceutiche; l’inadeguata tutela del diritto all’informazione, in particolare sulle sperimentazioni cliniche.
Queste le principali richieste delle associazioni:
- garantire i farmaci per le microfratture a chi è a rischio osteoporosi e non soltanto a chi ha già subito una prima frattura (revisione della nota 79 e 79bis dell’Aifa);
- rendere possibile l’accesso alla terapia a tutti i malati di Alzheimer e non soltanto a coloro che sono seguiti all’interno delle Unità di valutazione Alzheimer (revisione della nota 85);
- integrare ed aggiornare il Prontuario farmaceutico nazionale affinchè comprenda quei farmaci indispensabili per la cura ottimale di alcune malattie (fra cui Parkinson, obesità, malattie croniche intestinali) e che oggi rientrano nella classe C a totale carico del cittadino;
- assicurare a tutti i cittadini il diritto ai farmaci di ultima generazione. Per alcune patologie (psoriasi, artride reumatoide, Aids) i farmaci innovativi forniscono benefici superiori rispetto a quelli tradizionali, oppure riducono gli effetti collaterali. Tuttavia questi farmaci sono nella gran parte dei casi a totale carico del cittadino e quindi sono pochi a poterseli permettere. Inoltre non è sempre facile reperirli, come avviene ad esempio per i pazienti affetti da Hiv che sono garantiti diversamente nell’accesso ai farmaci di ultima generazione a seconda della regione di residenza.
A tal fine il Cnamc-Cittadinanzattiva chiede un incontro preliminare per l’istituzione di una sede ufficiale di consultazione sistematica e permanente sul farmaco e sulla politica farmaceutica che coinvolga le associazioni di tutela dei diritti dei cittadini e dei malati cronici. L’obiettivo è affrontare le problematiche che limitano l’accesso del diritto alla salute e alla cura soprattutto per chi è affetto da patologie croniche e invalidanti, non tenendo in considerazione esclusivamente il criterio dell’economicità, ma anche e soprattutto quello dell’efficacia e dell’appropriatezza, mantenendo come filo conduttore l’innovazione.