“Travalica i poteri regionali e interferisce con le competenze esclusive dell’AIFA e del Ministero della Salute”: così il Consiglio di Stato, lo scorso 10 maggio, ha definitivamente deciso (con la sentenza n. 3648/2021) rispetto alla delibera del 2019 con cui Regione Lombardia autorizzava l’uso esclusivo di un farmaco off label nella cura delle maculopatie e retinopatie.
Per Cittadinanzattiva e Comitato Macula si tratta di una sentenza importante perché restituisce ai cittadini il diritto alla libera scelta e al percorso di cura più appropriato, così come espresso nel “Manifesto per i Diritti dei Pazienti maculopatici”.
Cittadinanzattiva e Comitato Macula hanno contribuito a questo risultato positivo attraverso l’intervento nel procedimento pendente al Consiglio di Stato, ma anche realizzando un intenso lavoro di ascolto e confronto per aumentare la consapevolezza di pazienti, familiari e caregiver rispetto ai diritti dei pazienti con maculopatia, oltre le aule giudiziarie.
Le due organizzazioni sono pienamente soddisfatte dei diritti riconosciuti e affermati dalla sentenza del Consiglio di Stato, sia in relazione alla tutela dei pazienti con maculopatia che in riferimento alla chiarezza con cui viene ribadita la competenza esclusiva di AIFA e del Ministero della Salute in materia di farmaci. Nella sentenza si evidenzia che la Regione Lombardia non avrebbe potuto disciplinare il prezzo di rimborso del farmaco in maniera del tutto avulsa dai prezzi negoziati da AIFA e, prima ancora, travalicando i poteri regionali.
Grande soddisfazione infine per le motivazioni con cui il giudice ha dichiarato legittimo l’intervento delle due associazioni nel procedimento amministrativo, chiarendo che: “Cittadinanzattiva [...] associazione senza scopo di lucro che agisce per la promozione e la tutela delle persone in condizione di debolezza in diversi ambiti [...] si è occupata di tutelare i malati destinatari degli effetti della delibera impugnata e che, a causa di essa, hanno subito lo stravolgimento dell’originario piano terapeutico”. In aggiunta la sentenza riporta che “Analoghe considerazioni possono svolgersi con riferimento al Comitato Macula, che svolge attività finalizzate alla tutela del paziente maculopatico”.