Cittadinanzattiva su Rapporto farmaci da automedicazione: proseguire nelle liberalizzazioni. Occorre intervenire su accesso, qualità e costo dei farmaci
Roma, 9 luglio 2008
“E’ una buona notizia quella che i cittadini non abbiano abbandonato la farmacia, e questo allontana definitivamente lo spauracchio del consumismo farmaceutico che, secondo i detrattori delle liberalizzazioni, sarebbe stato prodotto dalla vendita dei farmaci nella grande distribuzione. Ma usare questo per andar contro le liberalizzazioni ci sembra un controsenso. Piuttosto bisogna procedere su questa strada anche alla luce della diminuzione dei prezzi che non si sarebbe altrimenti mai avuta, soprattutto all’interno delle farmacie, e considerare in modo unitario i temi dell'accesso, della qualità e del costo dei farmaci, intervenendo anche sul canale della distribuzione”.
E’ quanto ha dichiarato oggi Teresa Petrangolini, segretario generale di Cittadinanzattiva, nell’ambito della presentazione a Roma del suo volume “Salute e diritti dei cittadini” (Baldini Castoldi editore), evento realizzato con il sostegno della Fondazione Lilly. “Non vorremmo”, continua Petrangolini, “che le dichiarazioni rese oggi dal sottosegretario alla Salute Francesca Martini, in riferimento al Rapporto sull’automedicazione, siano un modo per gettare alle ortiche quanto di buono finora fatto per la liberalizzazione in questo settore. Piuttosto dovremmo avere più fiducia nei cittadini e continuare ad estendere le liberalizzazioni ”.
Dalle segnalazioni che riceviamo quotidianamente dai cittadini, la sensazione è che la liberalizzazione dei farmaci sia avvertita come un processo lento, ma ormai percepibile nell'ampliamento dei canali alla distribuzione oltre che nel livello dei prezzi, che anche all’interno delle farmacie, sono scesi fino all’11%.
Dal punto di vista dei cittadini, è particolarmente sentita la questione dell’accessibilità ai farmaci, che rappresenta il 37% delle segnalazioni giunte nell'ultimo anno - in tema di farmaci - a Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del Malato.
Difficoltà di accesso ai farmaci 37%
Distribuzione dei farmaci 14%
Costi 13%
Limitazioni delle prescrizioni 10%
Informazioni e consulenza sui farmaci 9%
Danni ed effetti collaterali provocati dai farmaci 6% Segnalazioni su farmaci generici 4%
Segnalazioni su farmacie e farmacisti 3%
Difficoltà ad avere farmaci per la terapia del dolore 2%
Altro 2%
Fonte: Cittadinanzattiva-PiT Salute, 2008
Cosa propone Cittadinanzattiva al Governo e al Parlamento
- Sostenere e riqualificare le farmacie con servizi di supporto e di integrazione del SSN.
- Introdurre percorsi di educazione alla cittadinanza (ex educazione civica) per far crescere la consapevolezza tra i consumatori in merito a corretto uso dei farmaci.
- Promuovere un tavolo di lavoro congiunto (farmacisti, istituzioni pubbliche, associazioni cittadini e malati cronici) per l'avvio di attività di monitoraggio periodico in merito ad accesso, costi e qualità del servizio farmaceutico in Italia, ma anche per studiare la fattibilità della prescrizione del principio attivo e non del farmaco, così come da indicazioni espresse dall'Antitrust.