Scuole sporche e, qualche volta, senza acqua potabile: la polvere regna sovrana soprattutto nelle mense, in biblioteca e nelle aule computer che, rispettivamente, occupano i primi posti nella classifica degli ambienti più polverosi. Il dato emerge dal V Rapporto "Sicurezza, qualità e comfort a scuola" che Cittadinanzattiva ha presentato ufficialmente il 27 settembre con una conferenza stampa a Roma. Il rapporto fa il punto sulla sicurezza strutturale delle scuole (crolli di intonaco, adeguamento alla 626/96, certificazioni), su incidenti a studenti e professori, presenza di barriere architettoniche, condizioni di aule, mense, palestre, cortili e su numerosi altri aspetti.
Polvere, sporcizia, imbrattamenti e rifiuti non rimossi sono stati frequentemente rilevati nell’ambito dell’indagine effettuata da Cittadinanzattiva su 184 edifici scolastici di 15 regioni e 75 città.
Ecco la classifica degli ambienti più sporchi: | |
Mense | 31% |
Segreteria | 25% |
Sala professori | 20% |
Biblioteche | 17% |
Aule computer | 14% |
Palestre | 10% |
Ingresso | 10% |
Aule | 7% |
Bagni | 3% |
Altro dato interessante riguarda le condizioni di sicurezza igienica: nell’11% delle scuole monitorate manca l'acqua potabile quindi in ben 21 scuole, di cui 9 in Sicilia, 8 in Calabria, 2 in Emilia Romagna, 1 nelle Marche e 1 in Lombardia.
Il Rapporto su "Sicurezza, qualità e comfort a scuola" è uno dei risultati della Campagna "Imparare sicuri" giunta quest'anno alla sua V edizione.