Questo emendamento segue di qualche giorno la "appropriazione indebita" da parte del Ministero dei fondi antitrust e delle sanzioni comminati alle aziende scorrette, che andrebbero destinati, secondo la legge, a progetti per la tutela dei consumatori e che ad oggi non si sa che finalità avranno. Con la norma inserita nel maxi-emendamento si tenta di fatto di minare l'indipendenza delle Autorità, uno dei perni della loro stessa capacità di intervento, attraverso la dipendenza economica , con palese violazione delle norme comunitarie ed in evidente conflitto di interessi, visto che lo stesso Ministero è azionista di maggioranza di alcune delle più rilevanti imprese nazionali, specialmente nel settore energetico. Insomma, si ripete il solito schema del controllato che controlla il controllore, allargandolo anche a Autorità di controllo che, almeno per alcune di esse, in questi anni hanno permesso di tutelare i diritti dei cittadini di fronte a interessi enormi e a pressioni economiche di certo non irrilevanti.
Daremo vita nei prossimi giorni ad una campagna di pressione, insieme alle altre organizzazioni di tutela dei consumatori, affinché non si lasci passare in silenzio una norma che i cittadini rischiano di pagare duramente in termini di tutela dei loro interessi.