Quando abbiamo deciso che Cittadinanzattiva -- unica tra le associazioni dei consumatori e tra le prime organizzazioni della cittadinanza attiva - dovesse avere un bilancio sociale era il 2004 e l'idea aveva il sapore di una sfida:
- perché non esisteva (e non esiste) un obbligo giuridico in tal senso, quindi si tratta di imbarcarsi in una impresa ardua e di farlo in modo del tutto volontario;
- perché non esistevano (e non esistono) modelli di rendicontazione di riferimento univoci per il c.d. terzo settore (a differenza di quanto accade invece per gli altri due settori, ossia quello privato e quello pubblico);
- perché è difficile rappresentare la complessità in maniera semplice, e Cittadinanzattiva - lo sa bene chi ci conosce - è una organizzazione estremamente complessa.
Abbiamo deciso, allora, di raccogliere la sfida, consapevoli che sarebbe stato solo un primo passo. Oggi siamo arrivati, non certamente ad aver compiuto l'ultimo passo, ma ad esserci molto vicini: abbiamo infatti realizzato un bilancio sociale che contiene informazioni di quasi tutte le realtà regionali di Cittadinanzattiva e include, inoltre, quello che potremmo chiamare un "bilancio sociale preventivo", ovvero una serie di impegni precisi che ci assumiamo per i prossimi anni e del cui rispetto daremo conto via via nelle prossime edizioni del bilancio sociale.
Tra le due, è interessante sottolineare soprattutto la parte relativa alle regioni perché segna definitivamente il passaggio - nella rappresentazione ufficiale, codificata e formalizzata della nostra organizzazione - da un approccio "sede nazionale centrico" ad uno "territorio centrico", che sarà quello prevalentemente utilizzato da quest'anno in avanti.
Questo è stato possibile anche grazie all'impulso che è venuto dal Congresso nazionale di dicembre 2008, che ha enfatizzato sempre più il ruolo del territorio. A questo proposito, desideriamo ringraziare i segretari regionali che si sono messi a disposizione e che hanno condiviso con lo staff della sede nazionale l'impegno a sistematizzare e a condividere tutte le informazioni utili a rendere conto con sufficiente chiarezza delle attività svolte, delle risorse economiche e umane gestite e dei risultati conseguiti.
Perché è questa la ragione che ci ha spinto a realizzare il bilancio sociale: rendere conto, raccontare con trasparenza e semplicità chi siamo, cosa facciamo e come lo facciamo, con chi, con la collaborazione e con il supporto di chi, lo facciamo.
Questa breve nota ha semplicemente lo scopo di introdurre e contestualizzare il bilancio sociale 2008 che potrete scaricare in questa newsletter e dal sito di Cittadinanzattiva, per aiutare una lettura e una valutazione più consapevole di questo documento, che è ciò che più di altri rappresenta la nostra identità e la nostra evoluzione.
Barbara D'Alessio
Responsabile Bilancio Sociale