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Editoriali

punto_01_10_09 Cittadinanzattiva ha scritto ai componenti della Commissione Affari Costituzionali della Camera per esprimere il proprio apprezzamento nei confronti di quelle proposte di legge, attualmente in discussione, che prevedono sia la riduzione da 10 a 5 anni del periodo di tempo necessario a uno straniero per poter chiedere di diventare cittadino italiano, sia il passaggio dallo "ius sanguinis" allo "ius soli" per i figli di genitori legalmente soggiornanti e residenti in Italia. Ci auguriamo che queste proposte, in particolare quella bipartisan dell'On. Sarubbi(PD) e dell'On. Granata (PDL) possano entrare nel testo di sintesi che la Commissione Affari Costituzionali sta stilando in queste ore. In tal senso, confidiamo ancora una volta nella sensibilità mostrata sul punto dal Presidente della Camera.

Le innovazioni sulla cittadinanza sono perfettamente in linea con l'evoluzione della società civile italiana e rappresenterebbero bene le novità di questi ultimi anni. Il testo, tra l'altro, specie per quanto riguarda il tema dei minori, raccoglie il sostegno di numerose organizzazioni civiche italiane impegnate in prima linea e con diverse modalità sul fronte dell'immigrazione.

Nei mesi scorsi proprio Cittadinanzattiva e una trentina di altre organizzazioni hanno sottolineato i limiti del decreto sicurezza adottando iniziative per la salvaguardia del diritto alla salute degli immigrati, anche quelli privi di permesso di soggiorno.

Cittadinanzattiva sosterrà le iniziative sulterritorio nazionale volte ad approfondire il tema dell'introduzione della
cittadinanza breve nell'ordinamento giuridico italiano.

Antonio Gaudioso
vicesegretario generale di Cittadinanzattiva

Redazione Online

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