I cittadini premiamo la sanità dal volto umano. All’Asl di Bassano del Grappa (VI) la X edizione del Premio “Andrea Alesini”, attribuito dal Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva alle buone pratiche nella sanità. Riconoscimenti anche a Milano e Roma
Utilizzo della Comunicazione Aumentativa Alternativa per migliorare la comunicazione di persone con assenza temporanea o permanente dell’uso della parola. Assistenza completa ai bambini per accompagnarli nelle diversi fasi della malattie neuromuscolari. Un nuovo progetto per affermare il bisogno di cure palliative nella persona con patologia infettiva cronica in fase terminale di malattia. Ecco tre esempi di buona sanità dal volto umano apprezzata dai cittadini e premiati oggi a Roma durante la presentazione del Rapporto Pit Salute 2011.
Ad aggiudicarsi l’annuale edizione del Premio “Andrea Alesini” istituito da Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato, e realizzato grazie al sostegno di Farmindustria, è il progetto “Comunicazione aumentativa alternativa-strategie di base per affrontare difficoltà comunicative di pazienti con gravi deficit della parola” del Servizio Professioni Sanitarie della Asl di Bassano del Grappa (Vicenza), che applica in maniera innovativa l’utilizzo della Comunicazione Aumentativa Alternativa (C.A.A.), quale strumento di miglioramento della comunicazione per persone con carenza/assenza temporanea o permanente nella comunicazione verbale.
Secondo classificato, il progetto “A scuola con NEMO” della Fondazione Serena ONLUS-Centro Clinico NEMO-Milano che, rappresenta seppur ad alto costo, un grande lavoro di empowerment nella gestione di una serie di patologie di matrice così delicata: quali distrofia muscolare, la SLA e la SMA nei bambini. Grazie al lavoro di un’équipe specializzata, il progetto crea un percorso di assistenza completo che accompagna il caregiver nella gestione delle diverse fasi della patologia: dalla diagnosi alla cura dei suoi aspetti clinico-gestionali attraverso ad un approccio educativo-assistenziale. Terzo classificato, il progetto “Il bisogno di cure palliative nella persona con patologia infettiva cronica in fase terminale di malattia” dell’Hospice Istituto Nazionale per le Malattie Infettive "L. Spallanzani" – IRCCS di Roma che, quale prima struttura di cure palliative attivata con fondi totalmente pubblici in Italia, garantisce una vera continuità di cure ospedale-territorio in tutte le fasi della malattia. Il progetto rappresenta un punto di riferimento a livello territoriale per il tema della cronicità e delle malattie infettive ad andamento evolutivo.