Appuntamento per l'11 di aprile a Roma per la cerimonia di premiazione del Premio Buone Pratiche Sicurezza e Salute a scuola "Vito Scafidi" organizzato dalla rete Scuola di Cittadinanzattiva. L'evento si svolgerà presso la Sala Igea dell'istituto della Enciclopedia italiana Treccani dalle ore 09:30 alle ore 13:00. All'evento parteciperanno le scuole vincitrici di questa edizione ed altre che riceveranno una menzione speciale.
Continua l'appuntamento con la webseries realizzata per il progetto Agente0011 che vede protagonisti gli studenti delle scuole coinvolte nell'iniziativa insieme a Tommy Kuti. Da lunedì scorso è online la seconda puntata che vede protagonisti gli studenti della 3 A del Liceo Scienze Umane "L.Da Vinci" di Roma e la loro esperienza con la danceability.
L'Italia è tra gli otto Paesi del Consiglio d'Europa che hanno indicato di avere un serio problema di sovraffollamento nel loro sistema penitenziario. Il nostro Paese si piazza pertanto tra gli ultimi posti in Europa: carceri che scoppiano, troppi detenuti in attesa di un primo giudizio o di una sentenza definitiva, con una presenza particolarmente alta di stranieri e una spesa di oltre 2,7 miliardi. Siamo tra i peggiori del continente, seguiti solo da Macedonia del Nord, Romania e Francia.
L’obbligo dei Comuni di procedere all'iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo non è venuto meno con l’entrata in vigore del Decreto sicurezza. Secondo le disposizioni contenute nel testo normativo - che ha generato innumerevoli critiche e disapprovazioni - il permesso di soggiorno per richiesta di asilo non costituirebbe, infatti, più titolo per l’iscrizione nel registro anagrafico della popolazione residente.
Nella sua relazione annuale, presentata pochi giorni fa al Parlamento, il Garante nazionale dei detenuti Mauro Palma torna a fotografare la situazione delle carceri e dei luoghi di privazione della libertà in Italia. Una realtà che presenta ancora gli stessi sintomi di una malattia di lungo corso, diagnosticata e discussa da anni ma che ogni volta sembra incancrenire: l'affollamento carcerario, la mancanza di accesso alle misure alternative, l'aumento dei suicidi.
Attese fino a 8 ore, organizzazione del servizio non efficiente, scarsa informatizzazione ma soddisfazione per la professionalità e umanità degli operatori sanitari che lavorano nei Day Hospital onco ematologici e per la qualità complessiva dei servizi erogati. E’ questo il quadro che emerge dal monitoraggio su 46 day hospital onco ematologici promosso da Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato, in collaborazione con AIL, presentata oggi a Roma e realizzata grazie al sostegno non condizionato di Roche.
“Troppe volte abbiamo sentito ripetere che il paziente deve essere messo al centro. La ricerca di oggi conferma le segnalazioni che riceviamo quotidianamente, e dimostra ancora una volta che c’è tanta strada da percorrere. A partire dall’uso delle tecnologie”, dichiara Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva. “Nel XXI secolo non si può accettare che piattaforme vengano utilizzate solo per le prenotazioni, senza sfruttarne a pieno le potenzialità. Ma in generale è l’organizzazione del servizio che emerge come ripiegato su proprie necessità e non su quelle dei pazienti.
A 10 anni dal terremoto che ha colpito L’Aquila e i quasi 60 comuni del cratere, 17.187 edifici scolastici si trovano in aree con una pericolosità sismica alta (zona 1) o medio-alta (zona 2) e circa 4 milioni e mezzo di studenti tra i 6 e i 16 anni vivono in province in tutto o in parte rientranti in queste aree.
Ma il tema dell’insicurezza delle scuole non riguarda le sole aree a rischio sismico: basti pensare che solo il 53,2% degli edifici scolastici in tutta Italia possiede il certificato di collaudo statico e il 53,8% non ha quello di agibilità o abitabilità e che dall’inizio dell’anno scolastico 2018-2019 ogni tre giorni si sono registrati episodi di distacchi di intonaco e crolli (47) all’interno di edifici scolastici. Un vero e proprio record degli ultimi 5 anni, per un totale di oltre 250 episodi dal 2013.
L'Italia è il Paese più motorizzato d'Europa con 38 milioni di auto, quasi una per ogni cittadino con più di 18 anni. A subirne le conseguenze siamo tutti noi, a causa dei livelli di inquinamento dell'aria e del tempo passato ogni giorno nel traffico. Ma va ancor peggio per i nostri bambini e giovani studenti, costretti ogni giorno ad andare a scuola in mezzo a strade supertrafficate ed inquinate. "Le scuole (e non solo) sono assediate da auto parcheggiate o in circolazione, in doppia fila, fin sopra ai marciapiedi, col motore acceso, e nessuno fiata". O forse no, qualcosa comincia a muoversi: sono diversi i gruppi di cittadini, le associazioni e a volte gli stessi dirigenti scolastici che denunciano questa situazione e chiedono, a gran voce, che siano trovate alternative per garantire un livello di vivibilità e di qualità dell'aria nei pressi delle scuole e del percorso casa-scuola più appropriato per la salute dei più giovani.
Si è svolta il 25 marzo, presso la Sala stampa della Camera dei Depurati, la Conferenza Stampa di presentazione del Premio Nazionale “Rating di Legalità nella Pubblica Amministrazione”. Il premio, promosso dall'Associazione Italian Digital Revolution - AIDR in collaborazione con i propri partner, vede Cittadinanzattiva come membro del comitato tecnico - scientifico e ha lo scopo di prevenire e contrastare l'illegalità nella Pubblica Amministrazione attraverso la crescita della cultura digitale nel Paese, nel rispetto dei principi di legalità, trasparenza e responsabilità sociale.
Gli studenti coinvolti nel progetto Agente0011:Missione Inclusione sono i protagonisiti insieme a Tommy Kuti della webseries Agente0011: Licenza di includere. Tommy Kuti è ambassador del progetto dallo scorso anno. A settembre 2018 il rapper aveva realizzato un video in cui raccontava la sua storia di inclusione e invitava tutti i suoi fan a unirsi alla community di Agente 0011, ed ora arrivano 4 puntate delle webseries che saranno on line ogni lunedì. Nella prima puntata già on line, Tommy vuole dare vita a una nuova canzone e ha bisogno di trovare la giusta ispirazione. Il suo Spirito Guida lo sprona a diventare il paladino degli ultimi scrivendo un pezzo su storie di degrado, emarginazione e discriminazione nelle città italiane.
Saranno presentati fra pochi giorni i dati del primo monitoraggio condotto sui Day Hospital Oncoematologici. Il lavoro di raccolta dati e analisi è stato condotto da Cittadinanzattiva con la collaborazione di AIL e il contributo non condizionato di Roche Italia.
Il monitoraggio ha analizzato in particolare: la qualità e l’efficienza dell’organizzazione del percorso dei servizi e dell’assistenza offerti ai pazienti di 40 Day Hospital, la tempestività nell’erogazione delle terapie, la capacità di garantire la continuità assistenziale tra ospedale e territorio, l’attenzione da parte delle strutture ai bisogni e ai diritti della persona e delle relative famiglie. Un focus specifico è stato, inoltre, riservato al rispetto del tempo del paziente.
Il Corriere Buone notizie ha incontrato alcuni ragazzi delle scuole coinvolte nel progetto Agete0011:Missione inclusione capitanato dal Cesvi e realizzato insieme a Cittadinanzattiva, Actionaid, Amref, Vis, Uisp e La Fabbrica. Oltre agli studenti del Liceo Scientifico "Maxwell" di Milano sono stati intervistate anche Chiara e Francesca, due studentesse del Liceo "Da Vinci" di Roma dove Cittadinanzattiva ha realizzato il progetto. Il percorso realizzato nelle classi del Da Vinci ha visto come protagonista l'uso della danceability, una tecnica per permettere a persone abili e disabili di danzare insieme, questa tecnica è stata volutamente usata nel progetto come simbolo concreto di inclusione. I ragazzi della 3 A hanno approfondito la conoscenza di questa tecnica grazie all'Associazione FuoriContesto che ha condotto i laboratori didattici con gli studenti ed hanno usato questa tecnica in primis come strumento di inclusione nella loro classe anche perchè Chiara una loro compagna ha problemi di udito.
In Italia, quasi 1/3 dei bambini e degli adolescenti sono a rischio povertà ed esclusione sociale; gravi sono i divari regionali: in Sicilia sono il 56%, in Calabria sono il 49%, in Campania il 47%, in Puglia il 43%. All’opposto, Friuli ed Emilia Romagna (circa 1 bambino su 7, ovvero rispettivamente il 14,9% e il 15,8%) poi Veneto (17,5%) e Umbria (20%). Sono 2.156.000 i bambini e ragazzi che oggi in Italia vivono in condizioni di povertà relativa; più di un minorenne su 5.
Il Rapporto “I diritti dell’infanzia e dell’Adolescenza in Italia: I dati regione per regione 2018”, presentato a Torino dal Gruppo CRC, fotografa nel dettaglio l’incidenza in ciascuna regione, indicando quanti vivono, e dove, molto al di sotto della media nazionale. In questo contesto l’Italia è il secondo paese più vecchio del mondo, caratterizzato da bassa natalità in quasi tutte le regioni, con livelli preoccupanti in Liguria e Sardegna, dove nascono 6 bambini ogni mille abitanti (6,1). Bolzano invece stacca di 3,5 punti la media italiana (10,2 vs 7,6).
Il prossimo 11 aprile a Roma si terrà la cerimonia di premiazione del Premio Buone Pratiche Sicurezza e Salute a scuola "Vito Scafidi" organizzato dalla rete Scuola di Cittadinanzattiva. L'evento si svolgerà presso la Sala Igea dell'istituto della Enciclopedia italiana Treccani dalle ore 09:30 alle ore 13:00. All'evento parteciperanno le scuole vincitrici di questa edizione ed altre che riceveranno una menzione speciale. Le scuole saranno chiamate a raccontare le loro esperienze e saranno premiate da esponenti illustri ed ospiti simbolo delle aree tematiche di concorso. Per partecipare è necessario inviare conferma indicando il proprio nome e cognome, tramite e.mail al seguente indirizzo di posta elettronica:
Anche quest'anno Cittadinanzattiva Castelfranco Emilia, insieme ad altre associazioni e con il patrocinio del Comune, ha promosso i gruppi di cammino. E' un progetto che nasce dalla voglia di condividere divertimento, socializzazione e salute attraverso un esercizio fisico semplice ma di grande importanza come il camminare insieme
Dopo due anni di lavoro, oltre centro persone coinvolte, trenta incontri in giro per l’Italia, il 25 marzo il Forum Disuguaglianze e Diversità ha presentato al Teatro de’ Servi di Roma, il rapporto “15 Proposte per la giustizia sociale”: un pacchetto di proposte di politiche pubbliche e azioni collettive, ispirate dall’analisi e dalle idee di Anthony Atkinson, che intervengono su tre meccanismi di formazione della ricchezza: il cambiamento tecnologico, la relazione tra lavoro e impresa, il passaggio generazionale. Le proposte sono state consegnate al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella mercoledì 20 marzo.
Il ForumDD parte dove gli altri si fermano: non basta parlare di disuguaglianze, bisogna agire. Un’alternativa esiste, ed esistono le condizioni per trasformare i sentimenti di rabbia nella leva di una nuova stagione di emancipazione che accresca la giustizia sociale.
"Gli arresti del Presidente del Consiglio Capitolino sono uno schiaffo di inaudita violenza alla città di Roma.
E, al tempo stesso, non ci sorprendono affatto". Inizia così la lettera aperta del Segretario regionale di Cittadinanzattiva Lazio, Elio Rosati.
"Un decennio caratterizzato da inchieste, arresti e processi il più famoso dei quali denominato Mafia Capitale ha caratterizzato non solo la storia giudiziaria ma anche quella politica di questa città. Nel processo Mafia Capitale Cittadinanzattiva si è costituita parte civile in tutti e cinque i filoni dell’inchiesta e, come tale, è stata accolta la sua richiesta. Siamo pronti a costituirci anche per i prossimi processi (non dimentichiamo la vicenda AMA che è parte collegata e non divisibile di questi ultimi fatti)".
Uno studio, commissionato dal Parlamento europeo, offre una panoramica dei benefici dell'azione della UE nei settori: programma sanitario, sanità transfrontaliera, regolamentazione farmaceutica, dispositivi medici, prevenzione e vaccinazione. Per ciascun argomento vengono illustrati il relativo background, la cornice legislativa e gli strumenti di politica, fornendo esempi delle migliori pratiche.
ll Movimento Europeo-Italia, di cui Cittadinanzattiva è membro del Consiglio di Presidenza, in questa fase che precede le elezioni UE del 23-26 maggio 2019, ha deciso di sottoporre alle forze politiche, alle diverse espressioni della società civile organizzata e ai cittadini un documento dal titolo "Dotiamo l’Unione europea di una costituzione democratica. Dieci priorità per un’Europa unita, democratica e solidale, come strumento di pace in un mondo globalizzato".
Il documento, che ad oggi è stato sottoscritto da più di 500 cittadine e cittadini dell’UE, è stato per ora tradotto in inglese, francese, spagnolo, tedesco e romeno.
Al fine di consolidare e sviluppare il ruolo di pace dell’UE su scala planetaria e rafforzare contestualmente la sua dimensione democratica, le elezioni europee del 23-26 maggio devono essere l’occasione storica per compiere il passaggio verso un sistema federale che, solo, consente alle cittadine e ai cittadini europei di riacquistare una piena sovranità, difendere i loro interessi e contribuire alla costruzione di una società internazionale più equa e più giusta.
Secondo i suoi promotori il Decreto Sicurezza dovrebbe permettere una gestione migliore dell’immigrazione, impedendone il cosiddetto “business”. Per il momento però i dati dicono che non è così: da quando è entrata in vigore, una delle leggi maggiormente volute dal Ministro dell’Interno ha visto aumentare il numero di stranieri irregolari di 40 mila unità. Lo riporta l’ISPI, l’Istituto per gli studi di politica internazionale, che già da tempo aveva iniziato a suonare un campanello di allarme rispetto ad un rischio di questo tipo. Secondo i dati diffusi, l’aumento è il frutto delle misure adottate dal governo proprio con il Decreto Sicurezza: in particolare, in conseguenza della cancellazione de facto della protezione per motivi umanitari, che fino ad oggi veniva rilasciata nelle situazioni in cui non erano presenti i presupposti per la concessione dell’asilo, ma si era comunque difronte a persone in fuga da conflitti, persecuzioni, disastri naturali o altri gravi eventi.
Il processo in corso a Savona vede sul banco degli imputati i diversi amministratori che nel tempo si sono succeduti nei consigli d’amministrazione liguri, rinviati a giudizio con l’accusa di disastro ambientale e sanitario colposo. Una cinquantina di abitanti di Vado Ligure, tutti residenti nella cosiddetta “zona di ricaduta” delle emissioni inquinanti della centrale, si sono costituiti parte civile per richiedere il risarcimento dei danni morali; richieste di costituzione sono state presentate anche da diverse associazioni ambientaliste e dal Ministero alla Salute e dell’Ambiente. Anche Cittadinanzattiva nazionale e Cittadinanzattiva Liguria - rappresentate dall’avvocato Rino Tortorelli della Rete Giustizia per i Diritti - hanno presentato la richiesta di costituzione di parte civile nel processo legato alla centrale vadese.
Google, il motore di ricerca che tutti noi utilizziamo, è stato multato dalla Commissione Europea per abuso di posizione dominante. La posizione dominante di per se non è un illecito. Se non curante delle regole UE in materia di concorrenza, lo diventa.
I fatti di cui Google si è resa colpevole coprono un arco temporale di ben dieci anni. A giudizio della Commissione Europea, ai milioni di siti web cui Google offre un sistema di ricerca interno per consentire ai lettori di trovare i contenuti pubblicitari o le cose in archivio, è stato impedito di inserire annunci pubblicitari gestiti da altre aziende. Così facendo, Google permetteva solamente di riservare gli spazi più in vista alle pubblicità gestite dalla stessa società americana.
La multa di oggi è solo l’ultima di una serie di provvedimenti assunti dalla Commissione europea contro Google.
Margherita, in Cittadinanzattiva dal 1985, si è attivata per garantire un servizio di trasporto per la prevenzione oncologica nelle aree interne del Matese e garantire un migliore accesso alla sanità pubblica della sua comunità.
Una delle tante storie di cittadini Straordinariamente normali” protagonista della nostra campagna.
Internet è sicuramente un mezzo immediato e diretto per ottenere ciò di cui si ha bisogno. Quando si tratta però di stipulare un'assicurazione, converrebbe esser cauti.
L'Ivass - l'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni - che ha proprio il compito di vigilare sul mercato assicurativo italiano, segnala che le truffe assicurative via internet a danno dei consumatori sono in aumento su tutto il territorio nazionale.
Le truffe vengono perlopiù realizzate tramite siti web di compagnie che si rivelano poi inesistenti, o anche tramite l'utilizzo fraudolento delle credenziali di compagnie che sono invece regolari. Il fenomeno riguarda prevalentemente le polizze r.c. auto. Il danno che ne deriva non è da poco: la vittima perde i suoi soldi e può incorrere in multe, sequestro del veicolo e sospensione della patente per l'assenza di una copertura assicurativa valida.
Secondo quanto stabilito dalla Corte di giustizia dell'Unione Europea, le banche, le poste e tutti gli altri prestatori di servizi di pagamento non hanno nessun obbligo di verificare che l'Iban indicato corrisponda effettivamente al beneficiario di un bonifico o ad altra transazione. La decisione è arrivata in merito al caso aperto tra Tecnoservice e Poste italiane in seguito a un versamento eseguito a favore dell'azienda ma dove, a causa di un errore nell'Iban, questo è andato a favore di un altro beneficiario.