Coronavirus: per le malattie croniche la teleassistenza funziona. l’esperienza di parkinsoncare e confederazione parkinson italia evidenzia che una rete virtuale di medicina collaborativa puo’ diventare un modello anche per il futuro. Confederazione Parkinson Italia e ParkinsonCare, in occasione della Giornata Mondiale, presentano i risultati delle prime settimane di teleassistenza gratuita. Utilizzare la tecnologia per stare vicino ai pazienti e mettere in rete tutte le risorse professionali può essere il modello giusto per garantire continuità assistenziale anche nelle prossime fasi dell’emergenza.
Grazie alla collaborazione del Fresco Parkinson Institute e dell’Istituto Neurologico C. Besta, gli infermieri di ParkinsonCare supportano i pazienti nel monitoraggio e nella gestione dei sintomi e orchestrano gli interventi delle altre figure sanitarie in videoconsulto.
In occasione della Giornata Mondiale del Parkinson, ParkinsonCare presenta un primo bilancio della propria iniziativa solidale: 908 interventi di supporto a persone con Malattia di Parkinson e ai loro familiari,di cui 631 in teleassistenza infermieristica. Questi sono i numeri delle prime quattro settimane di attività di ParkinsonCare, il servizio di teleassistenza infermieristica specializzata reso gratuito dal 12 marzo al 12 giugno grazie dalla collaborazione tra Confederazione Parkinson Italia Onlus, rete nazionale delle Associazioni delle persone con Parkinson, e Careapt – giovane start up del gruppo Zambon dedicata allo sviluppo di soluzioni digitali per la gestione delle malattie neurodegenerative. Il servizio è accessibile gratuitamente contattando lo 02 2107 9997 o inviando una mail a
Campagna vaccinale antinfluenzale, Scotti e Gaudioso a Governo e Regioni: «Anticipare ad ottobre ed estendere ai 55enni. Subito la programmazione o sarà impossibile fare scorte. »
«Non possiamo permetterci di perdere neanche un minuto, Governo e Regioni devono muoversi ora per riuscire in tempo a stanziare i fondi e provvedere alle scorte necessarie di vaccino antinfluenzale e anti-pneumococco». FIMMG e Cittadinanzattiva lanciano un messaggio molto chiaro e determinato al ministro Roberto Speranza e alle Regioni affinché si parta sin d’ora con la necessaria organizzazione di una campagna vaccinale straordinaria. Sulla scorta di quanto raccomandato anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, Silvestro Scotti (segretario generale FIMMG) e Antonio Gaudioso (segretario generale Cittadinanzattiva) spronano il Governo e le Regioni affinché si pensi ora a mettere in piedi una campagna vaccinazione antinfluenzale e anti-pneumococcica che parta in anticipo, ad ottobre, e che preveda l’abbassamento a 55 anni della somministrazione gratuita. Indicazioni che comportano la necessità di approvvigionamenti addizionali di vaccini antinfluenzali.
“Le misure introdotte con il DL n. 18/2020 – che prevedono per i detenuti in semi-libertà la possibilità di non rientrare in carcere la sera e per i condannati fino a 18 mesi di scontare la pena in detenzione domiciliare (con consistenti esclusioni per diverse categorie di condannati) - nonostante abbiano prodotto un leggero calo delle presenze nelle carceri, non bastano. Tali misure, infatti, raggiungono potenzialmente una platea di beneficiari insufficiente, ma soprattutto, sulla base delle segnalazioni che ci giungono, restano ulteriormente vanificate a causa della indisponibilità nell’immediato di un domicilio per una buona parte delle persone detenute. Peraltro, sulla base delle informazioni che finora abbiamo raccolto, i dispositivi di protezione individuale distribuiti nelle ultime settimane al personale di polizia penitenziaria risultano tuttora insufficienti e buona parte della popolazione detenuta risulta tuttora sprovvista di mascherine e gel disinfettanti”, dichiara Laura Liberto, coordinatrice nazionale di Giustizia per i diritti-Cittadinanzattiva che oggi ha inviato una lettera appello al Ministro della Giustizia, al capo del DAP, al Commissario straordinario per l’emergenza Covid19 ed alle Regioni.
“Ringraziamo tutti i senatori che hanno deciso di firmare l’emendamento, depositato dal senatore Tommaso Nannicini, che nasce dalla nostra proposta di rafforzare l’assistenza socio-sanitaria e domiciliare attraverso una rimodulazione della tassazione sui prodotti da tabacco riscaldato”, dichiara Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva, in merito all’emendamento n. 3.0.1 al DDL n. 1766, di conversione in legge del cosiddetto decreto Cura Italia, che è in discussione in queste ore in Commissione Bilancio del Senato.
DL Cura Italia e pagamento sosta strisce blu: è ora di finirla di fare cassa a spese delle famiglie con perone disabili. Approvare subito emendamento Lega 39.4
Cittadinanzattiva, Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare UILM e VERA hanno da tempo chiesto al Governo e al Parlamento un chiarimento normativo per impedire ai Comuni di approvare delibere che prevedano il pagamento della sosta sulle strisce blu per i veicoli al servizio della persona con disabilità.
La proposta nasce nel novembre 2018 su iniziativa dell’on. Maria Chiara Gadda (IV) il cui testo è stato poi sottoscritto da oltre 50 deputati di tutti gli schieramenti politici, ivi incluso il Vice Presidente dell’ANCI.
Si tratta di una battaglia di civiltà per fornire la corretta interpretazione dell’intera cornica normativa internazionale e italiana sulla materia. Sia il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nel 2006 che la Corte di Cassazione lo scorso ottobre hanno infatti ribadito che l’art.188 del Codice della Strada vada interpretato nel senso di favorire il più possibile la mobilità della persone con disabilità che non devono sottostare al pagamento della sosta sulle strisce blu.
Identificazione delle strutture residenziali dedicate ove trasferire i pazienti affetti da COVID-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero, per evitare il diffondersi del contagi; dispositivi di protezione per tutto il personale che opera nelle residenze sanitarie assistite; tamponi per gli operatori sanitari e socio-sanitari; percorsi formativi e di prevenzione specifica per tutto il personale operante nelle RSA; l’adozione di modelli di gestione del rischio per le cure come avviene per gli ospedali; potenziamento del personale in servizio presso queste strutture, anche attraverso i meccanismi di reclutamento straordinario già attivati per le strutture di ricovero ospedaliero. E ancora, continuare a garantire i servizi mensa, lavanderia e pulizia. E garanzia per i familiari degli assistiti di ricevere tutte le informazioni in merito al loro stato di salute ed a eventuali trasferimenti presso altre strutture.
Sono questi i principali contenuti della lettera-appello inviata da Cittadinanzattiva ai Presidenti delle Regioni, agli Assessori regionali alla Salute e al Coordinatore Commissione salute Conferenza delle Regioni, Luigi Genesio Icardi, affinché siano adottati al più presto i piani straordinari d’emergenza finalizzati alla prevenzione, assistenza e controllo del contagio da Covid-19 nelle Residenze Sanitarie Assistite (RSA), alla luce di quanto già previsto dalle disposizioni emanate dal Governo con i DPCM dell’08.03.2020, del 09.03.2020 e del 17.03.2020, e dalle linee di indirizzo contenute nella Circolare emanata dal Direttore della Programmazione generale del Ministero della salute in data 25 marzo 2020
Distribuire tramite le farmacie, grazie ai servizi di consegna gratuita a domicilio, i farmaci antimalarici e antivirali autorizzati per il trattamento domiciliare dei pazienti affetti da Covid-19. Lo chiedono Federfarma e Cittadinanzattiva in una nota indirizzata al Ministero della Salute e all’Aifa.
L’emergenza sanitaria e sociale causata dalla drammatica epidemia di Covid-19 mette a dura prova la tenuta democratica del Paese. Le misure restrittive sono importanti per gestire l’emergenza sanitaria, ma chiediamo che il Parlamento riprenda le sue attività, perché tutelare la rappresentanza democratica è importante soprattutto in situazioni di crisi.
L’emergenza Covid-19 che stiamo attraversando e che ormai perdura da oltre un mese sta mettendo a dura prova la tenuta del nostro Paese, non solo da un punto di vista sanitario, ma anche istituzionale.
Il dilagare e la forza del contagio hanno portato le Autorità pubbliche ad adottare misure estreme di distanziamento sociale e di precauzione sanitaria che hanno limitato le libertà civili di tutti noi. I cittadini italiani hanno dimostrato di saper accettare pazientemente queste misure restrittive con l’augurio che non si protraggano troppo nel tempo e che non vadano oltre la gestione dell’emergenza virus.
Sul piano politico-istituzionale, il contenimento dell’epidemia si è tradotto soprattutto in decreti urgenti emanati dalla Presidenza del Consiglio che non necessitano l’approvazione da parte della Presidenza della Repubblica e del Parlamento. Lo stesso Parlamento sta lavorando a ranghi ridottissimi dall’inizio dell’emergenza sanitaria, con la convocazione di un’unica riunione settimanale ampiamente disertata dai nostri rappresentanti.
È stato depositato l’emendamento al disegno di legge di conversione del cosiddetto “Cura Italia” che nasce dalla proposta di Cittadinanzattiva di rafforzare l'assistenza socio-sanitaria e domiciliare per i malati cronici e rari, gli immunodepressi, gli acuti non ospedalizzati e le persone disabili non autosufficienti attraverso il finanziamento di piani straordinari triennali da parte delle Regioni. Le risorse deriverebbero da una rimodulazione della tassazione sulle sigarette elettroniche da “tabacco riscaldato” riducendo il beneficio fiscale che in questo momento hanno rispetto alle normali sigarette. Questo permetterebbe di assegnare 300 milioni di euro nel 2020, 400 nel 2021 e 500 nel 2022.
Cittadinanzattiva lancia una proposta per emendare il disegno legge di conversione del c.d. “Cura Italia” per rafforzare l'assistenza socio-sanitaria e domiciliare per i malati cronici e rari, gli immunodepressi, gli acuti non ospedalizzati e le persone disabili non autosufficienti attraverso il finanziamento di piani straordinari triennali da parte delle Regioni.
Nello specifico, si prevede uno stanziamento pari ad un incremento di spesa, sul finanziamento sanitario corrente, di 300 milioni di euro per l'anno 2020, di 400 milioni di euro per l’anno 2021 e di 500 milioni di euro per l’anno 2022.
Le risorse necessarie per questo intervento sarebbero ricavate attraverso la revisione del regime fiscale vigente per i prodotti di tabacco riscaldato, rendendolo più omogeneo rispetto a quello previsto per le sigarette tradizionali: Cittadinanzattiva propone di portare lo sconto fiscale dei primi dal 75% attualmente previsto al 20%. Ciò permetterebbe di recuperare circa 400 milioni di euro per il 2020. Una parte degli introiti non inferiore al 5% del totale sarebbe inoltre destinata dalle Regioni al potenziamento dell'offerta di servizi per la cura del tabagismo e di problematiche fumo-correlate presso le Aziende Sanitarie Locali.
Roche al fianco di Cittadinanzattiva e Fimmg per la campagna “insieme, senza paura”. Inizia dal Nord la distribuzione di gel disinfettante, materiale informativo e dei primi DPI
In una situazione tanto difficile e in continua evoluzione, Cittadinanzattiva, Fimmg e Roche hanno deciso di unire le energie per dare una risposta fattuale alle richieste di sicurezza dei professionisti sul territorio e conseguentemente ai cittadini da loro assistiti. “Ringraziamo Roche”, commentano Antonio Gaudioso e Silvestro Scotti rispettivamente per Cittadinanzattiva e FIMMG, “per essere stata la prima azienda ad aver aderito alla nostra richiesta di supporto ai medici di famiglia per la campagna #insiemesenzapaura. Risposta che si è concretizzata mettendo a disposizione dei medici di famiglia italiani gel disinfettante, materiale di informazione ai cittadini sulla infezione da coronavirus e i primi DPI che l’azienda è riuscita, non senza difficoltà, a reperire sul mercato”.
“Tutti questi materiali” continuano Gaudioso e Scotti, “in queste ore saranno consegnati per la distribuzione attraverso le sedi provinciali della FIMMG e a disposizione di tutti i medici di famiglia del territorio, a partire dalle zone più colpite del Nord Italia ma si proseguirà settimana dopo settimana in tutto il paese”.
“Questa collaborazione con noi di Roche rientra in un più esteso impegno che l'azienda ha voluto assumersi con il Ministro della Salute con il progetto. "ROCHE si fa in 4”, e si inscrive all’interno di una attività in corso già da oltre due anni con il progetto “Terra Amata*”, che ha permesso inoltre di fare in modo che tutti i disinfettanti siano realizzati dalla CLEPRIN, azienda che opera nella provincia di Caserta, e che è in prima fila per la legalità e la lotta alla criminalità organizzata”, ha infine concluso Maurizio De Cicco, Amministratore delegato di Roche SpA.
Federfarma raccoglie invito Cittadinanzattiva e allarga sua iniziativa per consegna farmaci a domicilio anche dei dispositivi medici. Le organizzazioni lanciano un appello: “Le Regioni adottino un modello di prossimità, la distribuzione per conto per tutelare i cittadini in condizioni di fragilità”
Federfarma raccoglie l’invito di Cittadinanzattiva allargando l’iniziativa gratuita sulla distribuzione a domicilio dei farmaci anche ai dispositivi medici, favorendo così i bisogni delle persone in condizioni di fragilità - come i pazienti affetti da una patologia cronica e rara - maggiormente esposte a rischio contagio in una fase delicata come quella che stiamo attraversando, e rispondendo anche all’appello rivolto a tutti di restare a casa.
Federfarma e Cittadinanzattiva insieme chiedono alle Regioni che siano anche semplificate al massimo le procedure con cui i malati cronici e rari possono ottenere direttamente in farmacia anche i farmaci e i presidi sanitari solitamente distribuiti nelle strutture pubbliche, attraverso la adozione omogenea della distribuzione per conto, e in linea con quanto stabilito dalla recente ordinanza della Protezione civile che ha l’obiettivo di limitare gli spostamenti.
Prorogare su tutto il territorio nazionale per almeno 90 giorni la fornitura dei presidi medici indispensabili per i pazienti cronici, la cui domanda scade nei mesi di marzo ed aprile. Ed ancora, controllare i dati clinici a distanza per limitare l’esposizione dei pazienti e dei sanitari al rischio infettivo da coronavirus.
È quanto chiede oggi Cittadinanzattiva – Coordinamento nazionale Associazioni Malati Cronici (CnAMC) in una lettera inviata ai Presidenti delle Regioni, agli Assessori Regionali alla Salute e al Ministero della Salute.
“Perché nessuno resti escluso”. Da Equivalenti.it, Assogenerici e Cittadinanzattiva una campagna social in 11 lingue per evitare la diffusione del coronavirus
Equivalente.it, Assogenerici, in collaborazione con Cittadinanzattiva, ha lanciato questa mattina la campagna social “Perché nessuno resti escluso” con l’obiettivo di fornire a tutte le comunità presenti nel nostro Paese informazioni in lingua madre su come evitare comportamenti pericolosi e quindi contribuire allo stop alla diffusione del coronavirus.
La campagna sarà declinata grazie ad un video in 11 lingue - Inglese, Francese, Spagnolo, Portoghese (brasiliano), Rumeno, Arabo, Russo, Filippino, Punjabi (India e Pakistan), Hindi (India), Bengalese) - su Equivalente.it (FB/ Twitter) , Cittadinanzattiva (FB/TW) e il profilo Europeo di Cittadinanzattiva-Active citizenship Network aventi come copy di accompagnamento “Restiamo a casa, facciamo la nostra parte.” I video riassumeranno le indicazioni essenziali diffuse in questi giorni su come difendersi dall’epidemia: dal lavaggio delle mani, alla distanza di sicurezza ai numeri d’emergenza da chiamare in caso di necessità.
“Le Regioni adottino misure necessarie per garantire ai pazienti oncologici la continuità terapeutica in regime di maggiore sicurezza e per decongestionare ambulatori e Day Hospital”
Cure per pazienti oncologici fuori dagli ospedali. È la richiesta di Periplo – che rappresenta le reti oncologiche italiane - Cittadinanzattiva e FMP come misura per garantire la continuità terapeutica ad una categoria di pazienti particolarmente vulnerabili in regime di maggiore sicurezza. In una lettera ai Presidenti e agli Assessori alla salute delle Regioni, le tre organizzazioni chiedono in primo luogo di “garantire, sotto responsabilità del medico, la somministrazione di farmaci per pazienti oncologici al di fuori degli ospedali, riservati al trattamento per acuti, utilizzando le diramazioni territoriali delle ASL/ASST o il domicilio del paziente”.
“L’Accesso ai servizi bancari nelle aree interne”: i risultati finali della survey del progetto di Cittadinanzattiva e Unicredit
Si è conclusa la fase pilota del progetto “L'accesso ai servizi bancari nelle aree interne” che Cittadinanzattiva e UniCredit hanno realizzato in partnership nell’ambito di “Noi&UniCredit”, l’accordo di collaborazione fra l’istituto e 14 Associazioni dei Consumatori di rilevanza nazionale a cui Cittadinanzattiva partecipa fin dal 2005.
Questa prima fase del progetto ha coinvolto le aree interne del Matese (Campania), Valnerina (Umbria) e Alta Carnia (Friuli Venezia Giulia), con l’obiettivo comune di rafforzare la digitalizzazione, la consapevolezza finanziaria e l’imprenditorialità delle aree del paese significativamente distanti dai centri di offerta di servizi essenziali (istruzione, salute e mobilità).
Il progetto ha previsto:
A tre anni di distanza dal riconoscimento della figura dei caregiver e a due dall’istituzione del fondo ad essi dedicata, l’atteso DDL N. 1461 formula una “prima fase di normazione, finalizzata al riconoscimento e alla tutela del lavoro svolto dal caregiver familiare”, riconoscendogli un valore sociale ed economico per il Paese. Sul disegno di legge è intervenuta Cittadinanzattiva e numerose associazioni del CnAMC (Coordinamento nazionale Associazioni Malati Cronici) di Cittadinanzattiva, attraverso l’invio di osservazioni specifiche alla XI Commissione del Senato.
“In Italia in media il 17,4% della popolazione (oltre 8,5 milioni di persone) è caregiver. Spesso si tratta di persone a loro volta anziane, come i familiari che assistono, ma non sempre è così: più di 390 mila sono i giovani caregiver, tra i 15 e i 24 anni. Ragazzi che si prendono cura regolarmente di un familiare, sacrificando tempo, energie, equilibrio e benessere alla famiglia, e rischiando di pagare un prezzo altissimo in termini di salute e realizzazione personale. Essere caregiver non è una scelta ma una necessità e lo si rimane per molti anni, spesso per tutta la vita. Durante quel periodo, per molti non è possibile mantenere il lavoro e di conseguenza viene meno il sostentamento economico. Occuparsi di loro e di tutti coloro che assistono familiari, svolgendo un pezzo importante di welfare del nostro Paese, è una priorità fondamentale. Il Disegno di legge è un primo importante passo, ma è necessario migliorare in più punti il testo per riconoscere appieno il ruolo dei caregiver e tutelare i loro diritti, oltre a quelli delle persone assistite”, dichiara Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva.
“Prorogare la validità dei Piani Terapeutici per i farmaci e le prescrizioni dei presidi destinati a 10 milioni di malati cronici, fino alla risoluzione dell'attuale emergenza sanitaria da Covid-19”. È quanto chiedono il presidente della Fadoi (Federazione dei medici internisti ospedalieri), Dario Manfellotto e il segretario generale di Cittadinanzattiva, Antonio Gaudioso, in una lettera inviata oggi al Direttore Generale dell’Agenzia del farmaco (Aifa), Nicola Magrini.
Un provvedimento, rimarcano i firmatari della lettera “che oltre a far risparmiare tempo ai medici impegnati nella gestione dell’emergenza, viene incontro agli interessi e ai bisogni dei cittadini, e impedirà che molti assistiti, soprattutto anziani, finiscano per affollare sale di attesa e ambulatori per accedere a terapie spesso salvavita”.
“Le proteste che stanno dilagando nelle carceri italiane, scatenate dall’emergenza coronavirus, scoperchiano in modo drammatico un vaso di pandora che da tempo, colpevolmente, si è scelto di ignorare, a cominciare dai grandi problemi del sovraffollamento e di una sanità penitenziaria estremamente carente. Sebbene non possiamo in alcun modo giustificare né legittimare forme di violenza, riteniamo che le ulteriori restrizioni volte a contenere il rischio di contagio, come la sospensione dei colloqui con i familiari, andavano adeguatamente comunicate ai detenuti e bilanciate garantendo la possibilità effettiva di continuare a comunicare con i propri parenti”, dichiara Laura Liberto, coordinatrice nazionale di Giustizia per i diritti-Cittadinanzattiva.
“Keep calm”. È questo l’invito che FIMMG e Cittadinanzattiva rivolgono a tutti i cittadini/pazienti con una campagna social che si prospetta più virale del COVID-19.
Messaggi lanciati tramite slogan e immagini che parlano chiaro. «Keep calm and Evita luoghi affollati» è ad esempio uno dei messaggi che puntano a riportare la giusta serenità al cospetto di un’emergenza che non va assolutamente sottovalutata, ma che non deve neanche diventare psicosi.
L’invito di FIMMG e Cittadinanzattiva è chiaramente espresso nei manifesti della campagna, «Insieme senza paura. Il coronavirus è un nemico debole se lo combattiamo uniti. Medici di famiglia e cittadini». Nell’immagine proposta da FIMMG e Cittadinanzattiva una donna mantiene davanti al volto una mascherina con i colori della bandiera italiana, a voler simboleggiare che la risposta non può arrivare da singoli comparti o segmenti della società civile, ma dal Paese nel suo insieme. E insieme prova a informare i pazienti ad usare la mascherina solo se si hanno affezioni respiratorie e in quel caso levandola e usandola come bandiera di un Paese che combatte e non si piega alla paura irrazionale.
Coronavirus: Cittadinanzattiva lancia proprio spazio web di informazione e tutela.
Sedi regionali a disposizione dei cittadini, una mail di riferimento per segnalare truffe e speculazioni. E agli Uffici scolastici un appello: sapone e più igiene nelle scuole.
Informazioni utili per i cittadini, fake news e falsi miti, provvedimenti regionali e nazionali, guide utili e video di esperti, fra cui Paolo Biasci (Presidente FIMP), Marco Cossolo (Presidente Federfarma), Pierluigi Lopalco (Professore Università di Pisa), Stefano Vella (Professore Università Cattolica Sacro Cuore). Cittadinanzattiva lancia la sua pagina web di approfondimento sul Coronavirus, in costante aggiornamento.
“Abbiamo deciso, con questo spazio, di mettere a sistema informazioni che vengono da fonti certificate, anche per impedire che ci siano fake news e speculazioni di ogni genere sulla pelle dei cittadini, come troppe volte accaduto e come sta accadendo in queste ore. Ringraziamo i medici di medicina generale della FIMMG, i farmacisti di Federfarma e i pediatri della Fimp, e gli altri esperti che ci stanno fornendo contenuti e una serie di tutorial per aiutarci a spiegare ai cittadini cosa sta accadendo e quello di cui dobbiamo preoccuparci, ma soprattutto di cosa non dobbiamo preoccuparci”, dichiara Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva.
“La guida diffusa oggi da Fimmg e Simg è una iniziativa che va nella giusta direzione, anche per orientare i cittadini e aiutarli a gestire ore di evidente preoccupazione”. Questo il commento di Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva, sul vademecum diffuso oggi sul coronavirus. “Il medico di famiglia è un presidio fondamentale del Servizio Sanitario Nazionale, a maggior ragione in questa fase, e consigliamo a tutti i cittadini di rivolgersi al proprio di fiducia prima di tutto telefonicamente, in modo che non si intasino gli studi e contemporaneamente si possano fare delle prime valutazioni di eventuali malesseri”. “Quando ci si trova di fronte ad emergenze e timori di queste dimensioni”, ha concluso Gaudioso, “è necessario che ognuno di noi faccia la propria parte.
La campagna è promossa grazie al sostegno non condizionato di Angelini Pharma
Cittadinanzattiva - Tribunale per i diritti del malato lancia oggi IN EQUILIBRIO, una campagna di informazione e sensibilizzazione sulla salute mentale, online sui principali social network.
Protagonisti della campagna sono Pamela, Aldo, Giuseppe, Giacomo, Laura, Federica, Teresa, Riccardo: otto storie scritte per raccontare la fatica e la sofferenza di una diagnosi precoce e di un percorso spesso tortuoso, ma anche la gioia di una rinascita. Otto storie che danno voce a chi, direttamente o indirettamente come familiare, si è visto “cascare addosso” la malattia mentale, e ha avuto la forza di affrontare le proprie paure e ossessioni, sapendo di potercela fare. Quindi la soddisfazione di un lavoro, perché si può essere inseriti nella società e lavorare, o il desiderio di laurearsi anche se ci si impiega più, l’emozione di viaggiare e di sentirsi adeguati.
Oggi vogliamo condividere con voi la lettera di una nostra aderente di Cittadiananzattiva Marche indirizzata al Direttore di Quotidianosanità.it inerente il problema dei ricercatori precari in sanità.
leggi su Quotidiano sanità
Servizio idrico: restituzione all’utente quota depurazione se il sistema è obsoleto e non funzionante. Cittadinanzattiva accoglie con favore la sentenza della Corte di Cassazione
A fronte di un sistema di depurazione “obsoleto e notoriamente non funzionante”, la Regione Campania dovrà restituire ad una contribuente la quota pagata per il servizio di depurazione, servizio in realtà non erogato. È quanto stabilisce la sentenza n. 3314-2020 della Corte di Cassazione con la quale viene respinto il ricorso della Regione.
“Accogliamo con favore questa sentenza in quanto, a fronte del pagamento di un corrispettivo, l’utente ha il diritto di poter fruire di un servizio di qualità, in un quadro generale secondo il quale il gestore può definire l’importo della tariffa anche in base al livello effettivo di servizio erogato”, dichiara Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva.
A beneficio dei consumatori, si ricorda che si ha diritto all’esenzione dal pagamento della quota di depurazione a fronte di un depuratore assente o non funzionante.