Cittadini poco attenti al bilancio familiare, manca cultura finanziaria e assicurativa. Presentati i risultati del progetto di Cittadinanzattiva.
Soltanto poco più di un cittadino su tre conosce con precisione a quanto ammontano le proprie spese mensili, la metà le conosce in maniera approssimativa e una percentuale non irrilevante, che oscilla fra l’11% e il 17%, non lo sa per nulla.
È invece per tutti abbastanza chiaro quali siano i costi che nel corso di un anno hanno subito un incremento che ha inciso sul proprio budget. Nello specifico gli aumenti sono stati registrati soprattutto per le utenze (es. luce e gas), il trasporto privato e le tariffe dei servizi di pubblica utilità (rifiuti, acqua, tpl, asili nido). In contro tendenza il 50% degli intervistati dichiara di non sapere se l’importo della rata del mutuo/affitto sia aumentata rispetto all’annualità precedente. Inoltre, solo il 47% di chi sostiene pagamenti rateali dichiara di conoscere precisamente l’importo della/e rata/e.
Tra le iniziative anticipate: una lettera aperta indirizzata a Governo, parlamentari, governatori e amministratori locali, volta a stimolare l’azione di contrasto alla crescita, nelle città, delle malattie croniche non trasmissibili come diabete e obesità, e la proposta, al Comitato delle Regioni dell’Unione europea, di istituire la Giornata per la salute e il benessere nelle città a livello continentale.
Avanzata l’idea di un percorso formativo per Health City Manager, una nuova figura professionale di esperto in sanità pubblica, psico-sociologia delle comunità, architettura urbana e controllo delle disuguaglianze sociali e di salute, che avrà il compito di promuovere la salute e il benessere nelle città.
Roma, 7 maggio 2018 – Presentate oggi alla Camera dei Deputati le iniziative della seconda Giornata Nazionale per la salute e il benessere nelle città, promossa da Health City Institute, Cittadinanzattiva, CIA-Agricoltori Italiani, rete delle Città per il cammino e della salute della FIDAL-Federazione Italiana Atletica Leggera, rete Cities Changing Diabetes, con il patrocinio di Ministero della Salute, Ministero dell’Ambiente, ANCI-Associazione Nazionale Comuni d’Italia, Intergruppo parlamentare Qualità di vita nelle città, Unione Provincie Italiane, Coni e Rete Città Sane dell’Organizzazione mondiale della sanità.
Cittadinanzattiva su approvazione alla Camera della legge sull’educazione civica: una speranza in parte disattesa da una materia non materia
Sebbene l’approvazione quasi unanime alla Camera di un Testo di Legge Unificato sull’educazione civica denoti la volontà di tutte le forze politiche di ridare dignità a questo insegnamento, nei fatti ben poco cambierà per il futuro di questa materia nella scuola italiana.
Condividiamo la parte relativa all’enunciazione dei principi e dei contenuti riguardanti “Costituzione e cittadinanza” e sottolineiamo l’importanza del ruolo attribuito al Terzo Settore nelle esperienze extra-scolastiche, con l’auspicio che, nel passaggio al Senato, lo stesso ruolo venga riconosciuto anche nella definizione delle Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica.
Cittadinanzattiva su commissariamento Calabria: scelta necessaria e nella giusta direzione. Si agisca per tutte le Regioni che non garantiscono diritti cittadini e non solo per problemi economici.
“La decisione presa dal Ministro della Salute e dal Governo è una scelta necessaria, e che va nella giusta direzione, a fronte della disastrosa situazione dei diritti dei cittadini, gli episodi di infiltrazione della criminalità organizzata e di corruzione nella sanità calabrese”. Queste le dichiarazioni di Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva e Felice Lentidoro, segretario regionale di Cittadinanzattiva Calabria in merito all’annunciato commissariamento della sanità della Regione Calabria.
“L’intervento era quanto più urgente non solo per risolvere una situazione vergognosa, ma anche per dimostrare che le cosa possano cambiare in questo Paese e ricostruire un clima di fiducia nei confronti delle istituzioni”, hanno continuato Gaudioso e Lentidoro. “Questa azione deve inoltre spingere a riflettere sul fatto che il modello di commissariamento attuato sino ad oggi abbia riguardato sempre e solo aspetti economici e mai come risultato di una analisi di mancato rispetto dei diritti dei cittadini, che non sono mai stati una priorità.
XIII Giornata europea dei diritti del malato: oltre 50 le iniziative in tutta Italia promosse da Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato sul tema delle liste di attesa
Si celebra oggi in tutta Italia la XIII Giornata europea dei diritti del malato con iniziative in tutta Italia sul tema delle liste di attesa ed informazioni utili ai cittadini sul nuovo Piano nazionale di governo delle liste di attesa approvato di recente.
Oltre 50 le iniziative organizzate dalle sedi territoriali del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva: 18 le Regioni coinvolte con eventi in piccole e grandi città, tra cui Milano, Roma, Bologna, Genova, Macerata, Pisa, Catania, Chieti, Padova, Perugia, Trani, Policoro, Campobasso.
I volontari del Tribunale per i diritti del malato organizzano incontri presso le sedi TDM (con apertura straordinaria) o all’interno distrutture sanitarie e luoghi di aggregazione per incontrare e informare i cittadini sui loro diritti e doveri rispetto alle novità introdotte dal Piano; per raccogliere le loro esperienze e segnalazioni sulle liste di attesa; per rilevare i tempi di attesa delle prestazioni e la corretta informazione fornita da operatori sanitari e da addetti ai CUP (centri unici di prenotazione) e sull’eventuale blocco delle liste; per verificare la presenza di informazioni sulle liste di attesa all’interno dei siti web aziendali.
Consegnato il XIII Premio Buone pratiche a scuola “Vito Scafidi”: sul podio esperienze vincenti sul rischio terremoto, sulla tutela dell’ambiente e sulla salute e il benessere. Cittadinanzattiva lancia dieci proposte per rilanciare l’educazione civica
Giovani studenti che diventano informatori di prossimità presso la popolazione adulta e anziana su come proteggersi dal terremoto; altri che promuovono iniziative laboratoriali, artistiche e pratiche per ridurre l’utilizzo della plastica a scuola e in famiglia; intere scolaresche che diffondono, tra i pari e la comunità di riferimento, competenze ed informazioni sulla salute e il benessere. Sono queste le buone pratiche condotte da tre scuole premiate con la , promosso da Cittadinanzattiva e consegnato oggi a Roma presso l’Istituto della Enciclopedia Italiana.
Onco-hematological Day Hospitals: the patients positively judge the provided service, critical of waiting times up to 8 hours and of poor planning. Investing in organization and computerization is necessary.
Waiting times up to 8 hours, inefficient service organization, poor computerization, but satisfaction for the professionalism and humanity of health care workers who work in onco-hematological Day Hospitals and for the overall quality of the provided services. This is the picture that emerges from the monitoring of 46 onco-hematological Day Hospitals advocated by Cittadinanzattiva- Court for the rights of the patients, in collaboration with AIL, presented today in Rome and carried out thanks to the unconditioned support of Roche.
“Too many times we have heard that the patient must be put in the center. Today’s research confirms the reports we receive daily, and demonstrates once again that there is a long road ahead. Starting from the use of technologies”, states Antonio Gaudioso, General Secretary of Cittadinanzattiva. “In the 21st century it cannot be accepted that platforms are used only for booking appointments, without fully benefitting from their potential. But in general, it is the organization of the service that arises as being focused on one’s own needs and not on those of the patients. Useless and easily reducible waiting times, little respect for the quality of patients’ life, referral from a specialist to another, and little information are all different sides of the same issue, that is the distance that still exists for the patient to feel at the center. Citizens’ organizations can represent the added value in the solution of the difficulties that have emerged”.
Day hospital onco-ematologici: i pazienti giudicano positivamente il servizio erogato, critici verso attese fino a 8 ore e scarsa programmazione. Necessario investire su organizzazione e informatizzazione.
Attese fino a 8 ore, organizzazione del servizio non efficiente, scarsa informatizzazione ma soddisfazione per la professionalità e umanità degli operatori sanitari che lavorano nei Day Hospital onco ematologici e per la qualità complessiva dei servizi erogati. E’ questo il quadro che emerge dal monitoraggio su 46 day hospital onco ematologici promosso da Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato, in collaborazione con AIL, presentata oggi a Roma e realizzata grazie al sostegno non condizionato di Roche.
“Troppe volte abbiamo sentito ripetere che il paziente deve essere messo al centro. La ricerca di oggi conferma le segnalazioni che riceviamo quotidianamente, e dimostra ancora una volta che c’è tanta strada da percorrere. A partire dall’uso delle tecnologie”, dichiara Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva. “Nel XXI secolo non si può accettare che piattaforme vengano utilizzate solo per le prenotazioni, senza sfruttarne a pieno le potenzialità. Ma in generale è l’organizzazione del servizio che emerge come ripiegato su proprie necessità e non su quelle dei pazienti. Attese inutili e facilmente riducibili, scarso rispetto della qualità di vita dei pazienti, rinvio da uno specialista ad un atro, poca informazione sono facce diverse dello stesso problema, cioè la distanza che ancora esiste perché il paziente si senta messo al centro. Le organizzazioni dei cittadini possono rappresentare il valore aggiunto nella soluzione delle difficoltà emerse”.
Sicurezza scuole: Save the Children e Cittadinanzattiva, più di 17 mila edifici scolastici in aree con una pericolosità sismica alta o medio-alta. Quasi la metà delle scuole del Paese non possiede certificati di abitabilità e solo il 53% ha quello di collaudo statico. Dall’inizio dell’anno scolastico ogni 3 giorni episodi di distacchi e crolli nelle strutture.
Presentato oggi presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati il Manifesto per una proposta di legge sulla sicurezza scolastica che garantisca piena tutela a studenti, insegnanti e personale non docente
A 10 anni dal terremoto che ha colpito L’Aquila e i quasi 60 comuni del cratere, 17.187 edifici scolastici si trovano in aree con una pericolosità sismica alta (zona 1) o medio-alta (zona 2) e circa 4 milioni e mezzo di studenti tra i 6 e i 16 anni vivono in province in tutto o in parte rientranti in queste aree. Ma il tema dell’insicurezza delle scuole non riguarda le sole aree a rischio sismico: basti pensare che solo il 53,2% degli edifici scolastici in tutta Italia possiede il certificato di collaudo statico e il 53,8% non ha quello di agibilità o abitabilità e che dall’inizio dell’anno scolastico 2018-2019 ogni tre giorni si sono registrati episodi di distacchi di intonaco e crolli (47) all’interno di edifici scolastici. Un vero e proprio record degli ultimi 5 anni, per un totale di oltre 250 episodi dal 2013.
Sicurezza scuole: Save the Children e Cittadinanzattiva presentano a Roma un Manifesto per una proposta di legge sulla sicurezza scolastica che garantisca piena tutela a studenti, insegnanti e personale non docente.
L’evento “Scuole sicure per tutti: serve una legge!” si terrà il 2 aprile 2019 ore 10:00 presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, Via della Missione 4
A 10 anni dal terremoto che ha colpito L’Aquila e i quasi 60 comuni del cratere, Cittadinanzattiva, l’Organizzazione nata nel 1978 per promuovere l’attivismo dei cittadini per la tutela dei diritti, la cura dei beni comuni e il sostegno alle persone in condizione di debolezza, e Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro, presenteranno il 2 aprile, alle ore 10.00 a Roma, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, in Via della Missione 4, un Manifesto per una proposta di legge sulla sicurezza delle scuole all’interno dell’evento “Scuole sicure per tutti: serve una legge!”.
Si terrà a Roma giovedì 4 aprile dalle ore 9.30 alle ore 13.30 presso il Centro Convegni AIL in Via Casilina 5 la presentazione dei dati del “Monitoraggio civico dei Day Hospital onco-ematologici”, realizzato da Cittadinanzattiva – Tribunale per i Diritti del Malato con il contributo non condizionato di Roche Italia.
Il monitoraggio, svolto nel 2018 da Cittadinanzattiva in collaborazione con AIL all’interno di 44 Day Hospital onco ematologici diffusi sul territorio nazionale, ha analizzato in particolare: la qualità e l’efficienza dell’organizzazione del percorso dei servizi e dell’assistenza offerti ai pazienti nei D.H., la tempestività nell’erogazione delle terapie, la capacità di garantire la continuità assistenziale tra ospedale e territorio, l’attenzione da parte delle strutture ai bisogni e ai diritti della persona e delle relative famiglie. Un focus specifico è stato, inoltre, riservato al rispetto del tempo del paziente.
Giornata mondiale dell’acqua: 426€ la spesa media a famiglia per l’acqua. Grosseto e Siena le più costose, Isernia la meno cara.
I nuovi dati dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva
426€: questa la cifra spesa nel 2018 da una famiglia per la bolletta idrica, con un aumento del 2,9% (12€) rispetto al 2017. Grosseto e Siena si confermano i capoluoghi di provincia più cari con una spesa media a famiglia di 753€, Isernia resta ancora la più economica con 120€. Incremento record a Teramo (+14,3%) e Gorizia (+14,2%).
Toscana la più costosa, Molise la più economica
Le regioni centrali confermano il primato per le tariffe più alte con €581 annuali e un maggior incremento rispetto al 2017 (+3,8%). A livello regionale, le famiglie più “tartassate” risiedono nell’ordine in Toscana (676€), Umbria (536€), Marche (512€) ed Emilia Romagna (511€). La regione più economica resta il Molise con 153€ l’anno, che detiene però anche il primato negativo della dispersione idrica (68%, rispetto al 36,4% della media nazionale).
Il maggior incremento tariffario (+9%) si registra in Friuli Venezia Giulia. Solo in Calabria la tariffa resta invariata rispetto al 2017.
Siglato oggi il protocollo di intesa tra la Regione Campania e Cittadinanzattiva sulla campagna "IoEquivalgo" per la diffusione della conoscenza e accesso ai farmaci equivalenti, alla presenza del Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, del segretario generale di Cittadinanzattiva, Antonio Gaudioso, e del segretario di Cittadinanzattiva Campania, Lorenzo Latella. "È l'inizio di un percorso di formazione e sensibilizzazione rivolto ai cittadini sulla efficacia e qualità dei farmaci. Si apre oggi , con l'ufficialità di questo protocollo, una sinergia tra Associazioni e Regione Campania in cui Cittadinanzattiva è capofila protagonista di una partnership ampia e collaborativa", ha dichiarato il segretario regionale di Cittadinanzattiva Campania, Lorenzo Latella.
Margherita si è attivata per garantire un servizio di trasporto per la prevenzione oncologica nelle aree interne del Matese; Mauro ha avviato insieme ad altri cittadini di Teramo un progetto per la riqualificazione del Liceo cittadino danneggiato dal terremoto; Annarita ha rigenerato una vecchia edicola trasformandola in infopoint turistico e punto di aggregazione socio-culturale nella città di Spoleto; Lorenzo ha ridato nuova vita agli spazi abbandonati di un ex manicomio di Ancona che ora ospita uffici amministrativi e aree ricreative per gli utenti.
Sono alcune delle storie di cittadini “Straordinariamente normali” protagonisti della omonima campagna promossa da Cittadinanzattiva, nell’anno del suo 41° compleanno, e che prende il via oggi con attività di promozione in tutta Italia. Non sono santi né eroi, ma persone comuni che si mettono in gioco per tutelare diritti ed interessi della comunità e che, nel loro piccolo, si impegnano per cambiare la realtà che li circonda.
Legge su Rete nazionale dei registri dei tumori: soddisfazione per une legge molto attesa. Ora si lavori per il superamento delle differenze territoriali nell’accesso e nelle cure con una programmazione attenta dei bisogni.
“Esprimiamo la nostra soddisfazione per l’approvazione di questa norma, che ci auguriamo aiuti a eliminare le differenze territoriali nella cura, che in più occasioni abbiamo denunciato”, dichiara Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva. Attualmente sono attivi 47 registri tumori generali, 3 registri tumori specialistici e 3 registri per i tumori infantili. I dati raccolti provengono per il 48% dai registri del Nord, per il 25% dal Centro e per il 16% dal Sud. La Rete nazionale prevede il coordinamento, la standardizzazione e la supervisione di tutti i dati, attraverso i dati forniti dai registri delle regioni e delle province autonome e la validazione degli studi epidemiologici. Le Regioni dovranno procedere obbligatoriamente all'inserimento dei dati ai fini anche della verifica del rispetto di quanto previsto nei LEA. “
Dopo anni di tagli alla sanità, il Lazio riparta mettendo al centro delle scelte i cittadini e i pazienti
La sanità è migliore se partecipata. Produrre decisioni condivise, infatti, consente di arrivare a soluzioni che rispondono ai bisogni reali dei cittadini con importanti risparmi anche per le risorse pubbliche. Questo vale specialmente per regioni come il Lazio, costrette a fare i conti con anni di severe politiche di razionalizzazione. È quanto emerso nell’evento Partecipazione in sanità: il ruolo di pazienti e cittadini nel Lazio” realizzato oggi a Roma da Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato con il contributo non condizionato di Janssen. Si tratta del primo di quattro appuntamenti regionali che puntano a riportare al centro delle scelte in sanità i cittadini ed i pazienti.
Il Lazio è una delle regioni italiane che più sta soffrendo per i pesanti tagli alla sanità. Dopo 8 anni di Piano di rientro oggi mancano all’appello 16 ospedali, il 14% del personale e 3.600 posti letto (ben sotto la media nazionale dei 3 posti letto ogni mille residenti). Tutto questo a fronte di una popolazione di 5,8 milioni di residenti, di cui 380mila con più di 80 anni d'età. Il risultato? Liste di attesa lunghissime e servizi a macchia di leopardo.
“Umanizzazione, innovazione e partecipazione: i cittadini e gli operatori valutano l’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano con l’Audit Civico” è il primo progetto di valutazione di un IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) da parte di un ente esterno, in questo caso Cittadinanzattiva, al fine di analizzare alcuni aspetti di qualità del percorso diagnostico-terapeutico, con lo scopo di individuare aree di miglioramento e buone prassi.
Sulla base di 94 indicatori è stato stilato un apposito questionario, sottoposto ad alcuni responsabili dell’ospedale e compilato anche attraverso l’osservazione diretta delle attività che si snodano all’interno di un ospedale.
L’indagine è stata condotta dai volontari di Cittadinanzattiva della Lombardia, facendo riferimento ai seguenti temi: centralità del paziente e dei familiari nei processi organizzativi dell’Istituto, nell’ informazione/comunicazione e nella presa in carico; attenzione al dolore e alle sofferenze inutili; innovazione tecnologica al servizio dell’umanizzazione; partecipazione civica e coinvolgimento dei cittadini/pazienti nelle politiche aziendali (Istituti di partecipazione dei cittadini, dialogo con le Associazioni, ascolto del punto di vista dei cittadini/pazienti sulla qualità dei servizi); coinvolgimento dei cittadini e dei pazienti nei processi decisionali per l’introduzione di nuove tecnologie sanitarie (HTA).
Una alleanza strategica per fornire ai cittadini una informazione chiara, trasparente e documentata su tutti i temi che coinvolgono il farmaco e gli integratori alimentari. È questo uno dei principali obiettivi del protocollo di collaborazione siglato tra Cittadinanzattiva e Società italiana di farmacologia (SIF) presentato oggi a Roma.
Tra le azioni che le organizzazioni metteranno in campo ci sarà la progettazione di campagne di informazione sui medicinali e sulle modalità del loro sviluppo clinico e, ancora, informazione di prossimità ai consumatori, in collaborazione con le farmacie: l’accordo prevede che SIF e Cittadinanzattiva costituiscano un vero e proprio ponte tra il mondo della ricerca farmacologica, dove si produce conoscenza, e la società civile, dove la conoscenza deve trovare applicazione a beneficio dei cittadini.
Processo Alemanno: riconosciuto risarcimento a Cittadinanzattiva, parte civile. Ulteriore riconoscimento nostra azione contro la corruzione
“E’ un risultato importante, che ci incoraggia a proseguire il nostro impegno nel contrasto alla corruzione che portiamo avanti da anni”, dichiara Stefano Maccioni, legale di Cittadinanzattiva nel processo. “Questa sentenza conferma il teorema dell’accusa, e la presenza di Mafia Capitale”
“Siamo davvero soddisfatti per l’approvazione del nuovo Piano nazionale di governo delle liste di attesa, che recepisce la gran parte delle nostre richieste e proposte avanzate in sede di Commissione nazionale per la stesura del testo. Uno strumento importante per la lotta alle disuguaglianze sanitarie nel nostro Paese perché punta a garantire uguali diritti nell’accesso alle prestazioni, indipendentemente dal territorio di residenza, nonché maggiori controlli e trasparenza e meno burocrazia per i cittadini”, dichiara Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva.
Permettere ai cittadini con disabilità di parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu. Presentata oggi a Roma la proposta di legge, prima firmataria On. Maria Chiara Gadda, promossa da Cittadinanzattiva, UILDM e VERA
Permettere ai cittadini con disabilità di poter parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu con il proprio automezzo quando gli spazi riservati sono già occupati o non presenti. È questo il senso del DDL per il diritto alla mobilità delle persone con disabilità promosso da Cittadinanzattiva, UILDM e VERA, insieme alla prima firmataria, On. Maria Chiara Gadda, e agli altri deputati che hanno sostenuto il provvedimento da subito, Roberto Pella, FI, Vice Presidente Vicario di ANCI, Lisa Noja, PD, delegata alla accessibilità del Comune di Milano, On. Luca De Carlo (FDI), sindaco di Calalzo di Cadore, On. Federico Fornaro (Pres. gruppo LEU) e On. Rossella Muroni (LEU).
“La nostra Costituzione sancisce il diritto alla mobilità per tutti e la Convenzione ONU ratificata dall’Italia chiede agli Stati membri di assicurare la mobilità alle persone con disabilità nei modi, nei tempi scelti e a costi sostenibili. Spesso il mezzo proprio è l’unico modo per muoversi non essendoci purtroppo ancora piena fruibilità sui mezzi pubblici. Il nostro codice della strada già punisce chi parcheggia negli spazi dedicati alle persone con disabilità senza averne diritto.
Quasi un medico su due dichiara di non aver potuto prescrivere un farmaco innovativo perché non disponibile nella struttura (36%) o per seguire indicazioni amministrative o delle Commissioni regionali/aziendali sull’accesso al trattamento (34%).
Ad incidere, in particolare, sono i tempi e i passaggi burocratici: dall’inserimento del farmaci nel prontuario terapeutico regionale o aziendale alla prescrizione occorrono mediamente da 1 a 3 mesi (per circa il 40% dei professionisti); dalla pubblicazione della delibera all’approvvigionamento, possono trascorrere dai 31 ai 120 giorni (per circa un terzo dei professionisti).
Inoltre, i Centri abilitati alla prescrizione dei farmaci innovativi sono sottodimensionati, per oltre un professionista su due, per strumentazioni tecnologiche, personale e competenze.
Le questioni emergono dalla Indagine civica, che ha coinvolto 286 professionisti sanitari, sull’accesso ai farmaci innovativi, presentata oggi da Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato nell’ambito di un seminario a Roma, con il contributo non condizionato di MSD.
Su dati Ministero su liste di attesa: criticità note. Serve campagna di informazione ai cittadini e controllo su intramoenia
“I primi dati del servizio 1500 confermano quanto abbiamo evidenziato da diversi anni nel nostro Rapporto Pit Salute: i cittadini si ritrovano spesso da soli quando devono accedere al SSN, con poche informazioni o di scarsa qualità. E’ necessario per questo avviare una campagna che illustri con completezza ai cittadini non solo quali siano i loro diritti quando si trovano con liste di attesa troppo lunghe, ma come agire per ottenere invece che il loro diritto all’accesso venga rispettato”. Questo il commento di Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva in merito ai primi dati emersi dal report del Ministero della Salute sulla linea dedicata alle liste di attesa.
“Ben venga ogni forma alternativa di risoluzione delle controversie in ambito sanitario. Ma laddove c’è un diritto violato e un danno subito, è importante che la giustizia faccia il proprio corso; noi continueremo in ogni caso ad essere un punto di riferimento per i cittadini che sospettano di essere stati vittima di un presunto errore medico.
La sicurezza delle cure è infatti parte costitutiva del diritto alla salute ed è perseguita nell'interesse dell'individuo e della collettività, come espressamente riferisce l’art.1 della legge 24/2017 (cd Legge Gelli)”, ha dichiarato Francesca Moccia, vice segretaria generale di Cittadinanzattiva, intervenuta stamattina alla presentazione della proposta di istituzione dell’Arbitrato della salute, promossa da Consulcesi, network legale in ambito sanitario.
Un più efficace contrasto alle infezioni correlate all’assistenza (ICA) non può prescindere dall’adozione di soluzioni innovative combinate insieme ad una decisa azione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, per la quale risulta cruciale coinvolgere gruppi di advocacy e di tutela dei diritti dei pazienti. Questo il messaggio che emerge dalla due giorni in tema di sicurezza dei pazienti, organizzata il 4 e 5 Febbraio a Bruxelles dalla rete europea di Cittadinanzattiva, Active Citizenship Network, con il sostegno di Copma.
Dai recenti dati diffusi dal Centro europeo malattie infettive, il problema delle infezioni resistenti agli antibiotici risulta in peggioramento: in Europa si verificano circa 33.000 decessi all'anno per infezioni di questo tipo, quasi un terzo dei quali in Italia, dove ad alta incidenza del fenomeno si affianca un livello di consapevolezza ancora modesto.