E' successo a Treviso, dopo lo stop alle auto è arrivato anche quello per la ricreazione all'aria aperta. Visto il tasso molto elevato di smog, il Dirigente dell'Istituto Comprensivo "Stefanini" ha pensato di vietare la ricreazione in cortile ai suoi studenti per salvaguardare la loro salute.
1700 studenti faranno merenda in classe. E' la prima volta che accade una cosa del genere, ma il dirigente ha preferito prendere una decisione considerando anche l'attivismo della sua scuola per l'ambiente e considerando l'allerta rossa prolungata per diversi giorni.
Mercoledì 12 febbraio alle ore 17.30 la libreria Feltrinelli di Treviso ha ospitato l’incontro “È tempo di Giustizia riparativa sociale”, in concomitanza con la presentazione del libro “Il colore dell’Inferno. La pena tra vendetta e giustizia” di Umberto Curi, professore di Storia della filosofia all'Università di Padova. L'evento è stato organizzato da Cittadinanzattiva Treviso in collaborazione con l’associazione Civitas e con il patrocinio dell’Ordine degli Assistenti sociali. Il tema della Giustizia riparativa è di grande attualità e cerca di mettere insieme i concetti di riparazione, riconciliazione e rassicurazione e si tratta di un tema cruciale su cui Cittadinanzattiva è da tempo impegnata.
O.R.A. – Open Road Alliance è il progetto di Fondazione Unipolis e Cittadinanzattiva dedicato alla mobilità sostenibile.
Gli studenti che partecipano al progetto, frequentanti le classi terze nell’A.S. 2019/2020, sono 2.665 e sono guidati da 177 docenti referenti. Cominciano in queste settimane un percorso che dalla terza alla quinta classe li vedrà impegnati sui temi della mobilità sostenibile con momenti informativi alternati a dibattiti, esperienze pratiche e confronti tra i partecipanti. L’obiettivo di O.R.A., infatti, è promuovere una nuova cultura della mobilità, attraverso modelli di sostenibilità innovativi e la partecipazione attiva dei cittadini.
Nuova metodologia di indagine messa a punto dai ricercatori del CNR permette di rilevare automaticamente la presenza di microplastiche in campioni marini. La tecnica predisposta da due organismi del CNR, il gruppo di Olografia digitale di Pozzuoli e il gruppo di intelligenza artificiale di Lecce, consente di effettuare uno screening accurato e particolareggiato.
Un sensore olografico e un metodo innovativo di intelligenza artificiale consentono di rilevare automaticamente la presenza di microplastiche in campioni marini, distinguendole dal microplankton: questo e’ l’importante risultato di una ricerca pubblicata su Advanced Intelligent Systems (Wiley). Il lavoro ha coinvolto due gruppi dell’Istituto di Scienze applicate e sistemi intelligenti del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Isasi): il gruppo di Olografia digitale di Pozzuoli, coordinato da Pietro Ferraro, in collaborazione con il gruppo di Intelligenza artificiale di Lecce. Tale attività di ricerca è svolta nell’ambito del progetto interdisciplinare Pon “Sistemi di rilevamento dell’inquinamento marino da plastiche e successivo recupero-riciclo (Sirimap)”, uno dei cui obiettivi è proprio lo sviluppo di tecniche automatiche di monitoraggio delle plastiche in ambiente marino.
Il portale del Ministero della Salute ed "Epicentro", il portale dell'epidemiologia per la sanità pubblica a cura dell'Istituto superiore di sanità, pubblicano una serie di pagine informative sul Coronavirus. Sulle stesse è possibile reperire informazioni su cos'è il Coronavirus, sulla diffusione e le ultime notizie sui casi di contagio. Inoltre FAQ, aggiornamenti sulla situazione internazionale e le direttive del Ministero per la sicurezza e la tutela. Parallelamente è attivo anche il numero di pubblica utilità 1500, sempre gestito dal Ministero.
La professione dell'insegnante non solo nel nostro Paese ma anche in tutti i Paesi europei è stata da sempre caratterizzata da una predominanza di sesso femminile. L' OCSE, l'Organizzazione per lo Sviluppo Economico parla infatti di "squilibri di genere nella professione docente". La predominanza femminile nel mondo della scuola è un fenomeno in continua ascesa nei Paesi Sviluppati. Nell'ultimo decennio è aumentata raggiungendo un picco nel 2014 pari al 68%. La disparità di genere diminuisce gradualmente dal 97% delle donne che insegnano nell'istruzione pre - primaria al 43% dell'istruzione terziaria.
Nelle scuole italiane ci sono troppe barriere architettoniche. Solo un terzo delle scuole garantisce l’accessibilità agli alunni con una disabilità motoria. I lavori per abbattere le barriere architettoniche sono state fatte solo nel 15% degli edifici. Se c’è una gita con pernottamento, il 66% degli alunni con disabilità non partecipa e questa percentuale schizza all’81% nelle scuole del Mezzogiorno.
Ci sono poi differenze territoriali, per cui la situazione è migliore al Nord (38% di scuole a norma: sono comunque una minoranza) mentre peggiora nel Mezzogiorno dove la situazione è più critica (29% di scuole a norma). In Valle d’Aosta sono accessibili il 67% delle scuole, in Campania solo il 24%.
Per i giudici fu un evento traumatico a causare la morte del giovane Stefano che fino alla sera dell’arresto si trovava in una condizione di "sostanziale benessere". Queste le motivazioni depositate dalla Corte di Assise di Roma - ben 130 pagine - che hanno portato, lo scorso 14 novembre, alla condanna dei carabinieri per omicidio preterintenzionale.
Il Giudice di secondo grado della Corte di Appello di Milano ha confermato che chiamare “clandestini” i richiedenti asilo costituisce comportamento discriminatorio e molesto per ragioni di razza ed etnia. La vicenda nasce nell’aprile 2016 quando, in relazione all’apertura di un centro di accoglienza a Saronno che avrebbe dovuto ospitare circa 30 richiedenti asilo, la Lega nord aveva organizzato una opposizione affiggendo nella cittadina dei cartelli riportanti la dicitura “clandestini”. Ora, confermando la decisione del primo grado, la Corte ribadisce che qualificare in questo modo i richiedenti protezione internazionale attribuisce automaticamente un comportamento illegale a chi invece si trova sul territorio per chiedere protezione e ha diritto di restarvi fino a che la sua domanda non viene esaminata.
L’iscrizione al nido del proprio bambino è un momento molto importante e avere a propria disposizione alcuni consigli utili può fare la differenza a garanzia di una maggiore tranquillità nella scelta. Quanto ne sappiamo del servizio di asilo nido comunale? Della sua finalità ed organizzazione? Conoscere meglio il servizio può aiutarci in una scelta più serena. Questo primo approfondimento è dedicato a ripercorrere le tappe dell’istituzione del servizio e ad evidenziarne le criticità ad oggi persistenti. Ulteriori approfondimenti e consigli utili su qualità, costi e tutele saranno disponibili nei prossimi numeri.
La questione della fatturazione a 28 giorni si avvia alle battute finali seppure non sia ancora chiaro come ottenere concretamente il rimborso dagli operatori telefonici.
Wind Tre, Vodafone, Tim e Fastweb decisero infatti tre anni fa di fatturare i clienti con una scadenza quadrisettimanale, ovvero a 28 giorni. Ciò ha permesso di conseguire alle aziende un guadagno su base annuale di una tredicesima mensilità. Le reazioni non si sono fatte attendere: le Autorità indipendenti sono intervenute indicando di ristabilire il mese solare come periodo di fatturazione. Ma non solo. Hanno anche ritenuto questo comportamento frutto di un accordo (hanno coordinato le proprie strategie commerciali con l’obiettivo di “mantenere il prezzo incrementato, vanificando il confronto commerciale e la mobilità dei clienti”) meritevole di sanzioni.
Può accadere che navigando nel web, cliccando banner pubblicitari, sia da smartphone che da tablet o pc, si attivino servizi a pagamento di intrattenimento (giochi, video, foto, musica, etc.) e di informazione (meteo, oroscopo, news, gossip, etc.).
L'AGCM - Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha diffuso un comunicato su come disattivare tali servizi a pagamento di intrattenimento che abbiamo attivato dal nostro device mobile.
L'utente infatti può ottenere la disattivazione del servizio ed il riaccredito di quanto addebitato chiamando il numero verde 800.44.22.99 entro sei ore dalla ricezione del messaggio di attivazione.
A partire dal 20 gennaio 2020, l'utente potrà ottenere la disattivazione del servizio e il riaccredito di quanto addebitato anche inviando, sempre entro sei ore, un SMS con il testo "annulla" al numero indicato nel messaggio di attivazione.
La nostra Scuola civica di alta formazione e la Scuola Facilitatori, i prossimi 6-7 marzo e 27-28 marzo, organizzano un percorso di formazione per introdurre i metodi della facilitazione esperta per gruppi. Tra gli obiettivi del corso: sviluppare le competenze per integrare le differenze interpersonali, per gestire i comportamenti dissonanti e negativi; evidenziare i metodi e gli strumenti pratici della facilitazione, da applicare per tutti; allenare le tecniche.
Il percorso di formazione - della durata di 25 ore - si svolge a Roma, in due incontri: 6-7 marzo e 27-28 marzo, rivolto a Responsabili, Coordinatori, Direttori e a membri di gruppi, associazioni e organizzazioni di vario tipo.
A fronte di un sistema di depurazione “obsoleto e notoriamente non funzionante”, la Regione Campania dovrà restituire ad una contribuente la quota pagata per il servizio di depurazione, servizio in realtà non erogato. È quanto stabilisce la sentenza n. 3314-2020 della Corte di Cassazione con la quale viene respinto il ricorso della Regione.
“Accogliamo con favore questa sentenza in quanto, a fronte del pagamento di un corrispettivo, l’utente ha il diritto di poter fruire di un servizio di qualità, in un quadro generale secondo il quale il gestore può definire l’importo della tariffa anche in base al livello effettivo di servizio erogato”, dichiara Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva.
Si è svolto lo scorso 31 gennaio a Monza, il terzo evento regionale di presentazione dei dati del monitoraggio dei DH oncoematologici effettuati in Lombardia e della Carta della qualità dei day hospital oncoematologici promossa da Cittadinanzattiva in collaborazione con AIL e grazie al contributo non condizionato di Roche.
L'evento è stata l'occasione per discutere insieme ad esponenti di Cittadinanzattiva, e AIL, il Direttore Generale dell’ASST Monza, i vertici della Regione Lombardia ed esponenti di Ordini professionali e delle Società Scientifiche , lo spaccato regionale del monitoraggio, affrontare nodi critici e buone pratiche in corso ma anche quello di condividere, attraverso la Carta della qualità dei Day hospital oncoematologici, standard di qualità su cui le strutture dovranno lavorare per consentire percorsi di cura che mettano al centro davvero i bisogni dei cittadini.
La LIPU ha reso noto che a fine novembre è stato ucciso uno dei cinque lupi nati nella primavera del 2019 nella Riserva del Litorale Romano, in territorio comunale. Il giovane lupo, che dunque non aveva ancora compiuto un anno, è uno di quelli ritratti in questa foto dell'agosto scorso. In particolare uno dei due dal manto più scuro. L'animale è stato abbattuto a fucilate utilizzando munizioni illegali per la caccia al cinghiale. Il luogo (una riserva), l'arma (illegale) e la vittima (una specie protetta dalla legge), rende questo un atto di bracconaggio particolarmente efferato e grave, visto che va a colpire una specie fondamentale per gli equilibri degli ecosistemi italiani, che solo negli ultimi anni ha riguadagnato gli antichi luoghi di residenza.
L'idea di una Giornata Mondiale della Terra è nata nel 1970. In un paese, gli Stati Uniti, che iniziava appena a rendersi conto dei costi del "progresso" in termini di inquinamento dell'aria e dell'acqua, abuso di pesticidi e discariche di rifiuti, un gruppo di "ambientalisti" decise di passare all'azione. Acquistarono a fine gennaio una pagina pubblicitaria del New York Times e chiamarono a raccolta il popolo americano in difesa del pianeta. I promotori fissarono una data: il 22 aprile di quello stesso anno; e le diedero un nome: "Earth Day". L'iniziativa portò 20 milioni di americani a scendere in piazza e chiedere azioni concrete per la tutela dell'ambiente. L'evento del 22 aprile 1970 ebbe tanto risalto che l'ONU stabilì di celebrare ogni anno quella data come "Giornata Mondiale della Terra".
Nel discorso di insediamento dello scorso luglio, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha messo la sostenibilità al centro della sua visione dell'Europa. L'obiettivo dichiarato è di raggiungere la "neutralità carbonica" nell'Unione entro il 2050. Ciò significa che a quella data le emissioni di anidride carbonica dovranno essere abbassate fino a pareggiare le capacità di assorbimento dei cicli naturali. Per raggiungere lo scopo è stato lanciato il cosiddetto European Green Deal: un patto tra gli stati membri per avviare un percorso di norme, innovazioni, investimento e politiche che portino al risultato voluto. I primi passi saranno una "legge sul clima" a livello europeo, e investimenti per 1000 miliardi nei prossimi dieci anni per i diversi ambiti della sostenibilità. Elisa Giannelli, ricercatrice di E3G, uno dei principali istituti europei di analisi sulle politiche del clima e dell’energia, approfondisce i nodi cruciali di questa politica.
In occasione della WINTER SCHOOL 2020 "Alimentazione prevenzione cura. Nuova governance in sanità" in programma a Pollenzo il 6-7 febbraio 2020, presso l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, con il patrocinio di Cittadinanzattiva.
L'alimentazione impatta sugli stili di vita e quindi sulla prevenzione delle malattie, ma anche su malattie croniche quali il diabete e le malattie infiammatorie intestinali, sul microbiota e sull’insorgenza di malattie neurologiche, sull’anti microbicoresistenza, sul miglioramento del performance-status nelle terapie oncologiche. Nello stesso tempo il futuro del SSN è legato alla sostenibilità finanziaria di una organizzazione regionalizzata che deve coniugare gli interessi dei cittadini, delle aziende del settore, delle istituzioni e dei prescrittori.
Si terrà a Bari il 10 febbraio, dalle 8:45 alle 14:00 presso l'Aula Magna De Benedictis in piazza Giulio Cesare 11, il secondo appuntamento con gli approfondimenti sul tema della infezioni correlate all'assistenza sanitaria. La lotta a queste problematiche vede coinvolte molteplici professionalità, tecnologie e farmaci, per cui è sempre necessario un aggiornamento e un confronto con i cittadini e gli esperti.
Cittadinanzattiva, attraverso le reti del Tribunale per i diritti del malato e del Coordinamento nazionale delle Associazioni di Malati Cronici, realizza una indagine con più scopi: fare il punto sull’assistenza psicologica erogata o non erogata oggi nei confronti di chi ha una patologia cronica o rara, capire insieme quali siano i bisogni di assistenza psicologica e come gli psicologi possano rispondere a questo bisogno alla luce delle novità normative che li vedono al fianco degli altri professionisti sanitari nella presa in carico del paziente.
Il Segretario regionale di Cittadinanzattiva Molise, insieme al Garante regionale dei Diritti della Persona e al Presidente di Antigone Molise, ha inviato una lettera alla Direzione della Casa Circondariale di Campobasso e ad una serie di interlocutori istituzionali, tra cui il Garante dei detenuti nazionale, il Ministero della Giustizia e il Ministero della Salute, per porre l’attenzione sulle forti criticità in cui versa il carcere di Campobasso ed emerse a seguito della “pacifica” protesta iniziata lunedì 27 gennaio - tutt’ora in corso - da parte delle persone ristrette presso la Casa circondariale.
Questa è la storia di Ghassan, una storia paradossale legata, purtroppo, alle storture della legge sulla cittadinanza del 1992, aggravate dalle norme del decreto sicurezza 2018. Ghassan, di origine marocchina, promessa dell’atletica leggera, da oltre 18 anni studia e lavora a Reggio Emilia. Suo padre e sua madre sono naturalizzati italiani ma lui, prima di poter essere riconosciuto un cittadino italiano a tutti gli effetti, ha dovuto attendere tanto. E, nonostante fosse una giovane promessa dell’atletica e integrato pienamente nel tessuto sociale - è arrivato in Italia da bambino e qui ha intrapreso il suo percorso di studi e di sport - si è visto escludere dai mondiali proprio perché non cittadino italiano. E solo dopo 4 anni tra mille peripezie burocratiche finalmente ha potuto festeggiare l’ottenimento della cittadinanza.
E’ racchiuso in ben 114 pagine l’atto d'accusa con il quale il Tribunale dei ministri di Palermo chiede al Senato l'autorizzazione a processare l’ex Ministro dell’Interno per sequestro di persona e rifiuto d'atti d'ufficio per aver trattenuto per 19 giorni a bordo della Open Arms 164 migranti soccorsi in zona Sar libica il 1° agosto scorso. I giudici contestano innanzitutto la violazione delle convenzioni internazionali e dei principi che regolano il soccorso in mare e, più in generale, la tutela della vita umana e dei diritti universalmente riconosciuti, con una decisione presa in autonomia dall'allora Ministro che, dopo un fitta concertazione, portò almeno allo sbarco dei minori a bordo.
Il progetto dal nome "La scuola in Valchiavenna tra tradizione ed internazionalizzazione. Lingue straniere, nuove tecnologie e marketing" mette al centro la crescita dei giovani e il potenziamento dell'offerta educativa e formativa per le nuove generazioni. E lo fa attraverso lo sviluppo delle competenze linguistiche, digitali e comunicative degli studenti.
L'intervento fa parte delle attività inserite nel quadro della Strategia dell'Area Interna Valchiavenna, che prevede 29 azioni, per un valore complessivo di 19,5 milioni di euro, da realizzare su un territorio situato tra le Alpi e il bacino del Lago di Como, sul confine fra l'Italia e la Svizzera, 12 Comuni per quasi 25 mila abitanti.