Cittadinanzattiva mette a disposizione un call center gratuito dedicato: 06 36718040 attivo il lunedì dalle 14:30 alle 17:30 e il mercoledì e venerdì dalle 10 alle 13.
Il servizio nasce per tutelare i diritti dei cittadini che riscontrano difficolta con rifiuti, acqua, trasporto pubblico locale ed asili nido comunali.
Facciamo qualche esempio.
La tua bolletta dell’acqua è troppo cara?
Se consideri la tua bolletta eccessivamente cara, verifica i tuoi consumi (fai un confronto tra quanto fatturato e i consumi effettivi che puoi verificare leggendo il tuo contatore e facendo anche dei confronti con i consumi pagati nelle precedenti bollette). Potrebbe esserci un errore di fatturazione da parte del gestore e puoi chiedere una rettifica, oppure potrebbero esserci delle perdite di cui non sei a conoscenza (perdite occulte), che hanno fatto lievitare in tuoi consumi (in questo caso potrebbero essere previsti degli sgravi in bolletta, in base a quanto definito dal tuo gestore nel Regolamento d’utenza che puoi trovare sul sito del gestore) , o ancora il tuo contatore potrebbe non funzionare adeguatamente. In quest’ultimo caso puoi chiedere una verifica del contatore da parte del gestore.
Il Segretario regionale di Cittadinanzattiva Lazio attraverso un comunicato racconta le vicende legate al Progetto di riqualificazione della Stazione Tiburtina, al taglio dei pini di Corso Trieste e alla discarica di Monte Carnevale "sono solo gli ultimi tre esempi di fallimento delle politiche partecipative del Comune di Roma".
Un gruppo di associazioni tra queste Cittadinanzattiva Sardegna e di esponenti del mondo della cultura e dell’attivismo civico hanno inviato una lettera appello alla Giunta e al Consiglio Regionale della Sardegna, ai Ministri competenti, alle Soprintendenze, ai membri del Parlamento Italiano, ai media su salviamo la Sardegna e le sue coste.
"Chiediamo che siano rispettati i vincoli di inedificabilità della fascia costiera, in particolare dei 300 metri dalla battigia, che da decenni difendono le coste della Sardegna .....".
Salvinia molesta e Craspedacusta sowerbii, o più semplicemente la felce brasiliana e la medusa cinese, sono due casi esemplari e recenti di specie animali e vegetali, aliene (non locali) e invasive introdotte per caso o per incuria in ecosistemi fragili vicino Roma. Lo zoologo Andrea Monaco racconta alcuni casi esemplari di minacce alla biodiversità italiana, da prevenire con l’aiuto di tutti.
L'Unione Europea ha individuato 66 specie di animali e piante che hanno "invaso" gli ecosistemi locali del continente, e rappresentano una minaccia per le specie locali, l'equilibrio naturale, le coltivazioni agricole e anche la salute umana.
A dieci anni dal riconoscimento dell'Unesco come "Patrimonio Naturale dell'Umanità" la "cultura" delle Dolomiti rischia di scomparire, trasformata dal turismo di massa, stagionale e sempre più omologato agli standard della comodità "cittadina". Un dossier sottoscritto dalle maggiori associazioni ambientaliste italiane, mette in luce le contraddizioni tra le esigenze di sviluppo delle comunità montane dolomitiche e quelle naturalistico-culturali che rendono uniche queste vette alpine.
Franco Tessadri, presidente di Mountain Wilderness Italia, elenca i problemi e gli errori che si sono fatti in questi ultimi anni per favorire l'affluenza di massa a valli, passi e vette dolomitiche.
Coinvolgere e far partecipare il singolo cittadino o le Associazioni è nell’interesse delle istituzioni medesime, perché contribuisce a qualificare la loro azione, a renderla più efficace e incisiva poiché più rispondente a bisogni e proposte elaborate con il punto di vista (stand point) civico, e, in ultima analisi, garantisce, accrescendo il livello di soddisfazione dei cittadini, il loro consenso nei confronti delle istituzioni stesse.
La partecipazione promossa da Cittadinanzattiva è quella che risponde a tre requisiti: effettiva, quella in cui i cittadini e i pazienti diventano realmente protagonisti delle scelte; strutturata, cioè inquadrata in un sistema di governance delle politiche sanitarie; strutturale e non legata alle contingenze del periodo o della buona volontà del singolo amministratore.
Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, lancia il percorso di sensibilizzazione «Uscire dall’ombra della depressione», una serie di tavole rotonde che faranno tappa in otto Regioni italiane con l’obiettivo di promuovere azioni a livello territoriale per facilitare l’accesso alla diagnosi e alle cure più appropriate attraverso il coinvolgimento di Istituzioni e rappresentanti locali a livello medico, assistenziale e sociale.
Nel 2020 saranno realizzate 8 tavole rotonde regionali dove, a partire dal Manifesto, verrà fatto il punto sullo stato della depressione in Italia e verranno coinvolti gli attori istituzionali e sanitari locali per supportare l’adozione di opportune azioni per facilitare l’accesso alla diagnosi e alle cure più appropriate.
Emergency e Tunué, casa editrice specializzata in graphic novel per ragazzi, promuovono il concorso “I Colori di una Nuova Vita”, nell’ambito del progetto “NO ALLA GUERRA, per una società pacifica e inclusiva rispettosa dei diritti umani e della diversità fra i popoli”, con il contributo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.
Il concorso, alla sua prima edizione, ha lo scopo di avvicinare i ragazzi, in modo attivo e innovativo, a temi di grande attualità, ed è rivolto a tutti gli studenti delle scuole secondarie di I grado, che possono partecipare con una sinossi scritta di massimo 3 cartelle.
Gli studenti possono partecipare come singoli, gruppi o classi, sempre coordinati dal proprio insegnante.
Cittadinanzattiva è stata ammessa parte civile nel processo sui depistaggi seguiti alla morte di Stefano Cucchi, il cosiddetto “Cucchi ter”, il processo che vede imputati otto carabinieri, accusati a vario titolo di falso ideologico. Cittadinanzattiva - rappresentata dall’avv. Stefano Maccioni della Rete Giustizia per i Diritti - è sempre stata presente fin dal primo processo in Corte di Assise e questo ennesimo riconoscimento rappresenta una vittoria simbolica per la nostra Associazione per la battaglia che da ben undici anni sta portando avanti accanto ai familiari di Stefano Cucchi.
Partecipa anche tu al contest fotografico “Scarti preziosi” sull’economia circolare e solidale, realizzato da Cittadinanzattiva nell’ambito del progetto ESC. Carica le tue foto collegandoti al sito www.economiasolidalecircolare.it, c’è tempo fino al 15 aprile 2020! Condividi le tue foto e raccogli like, puoi vincere un viaggio di due giorni a Bruxelles e una macchina fotografica Canon. Nella Gallery troverai gli attuali partecipanti del contest: puoi votare l’esperienza di economia solidale e circolare che ti piace di più, basta un click.
Dal 17 gennaio scorso è entrato in vigore il nuovo regolamento europeo sulla cooperazione tra le autorità nazionali in materia di protezione dei consumatori. Così facendo le autorità nazionali potranno implementare la loro collaborazione ed avere un quadro complessivo europeo sulle pratiche che danneggiano i consumatori. Le aree che saranno considerate sono, tra le altre, l'e-commerce, il diritto dei passeggeri e la pubblicità comparativa.
La consultazione civica sulla gestione sostenibile dell'acqua, di cui Cittadinanzattiva è promotrice, rientra tra le attività del progetto “Le città e la gestione sostenibile dell’acqua e delle risorse naturali” cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione alo Sviluppo (AID 011788).
La gestione sostenibile dell'acqua è un tema di particolare valore: è infatti l’Agenda 2030 contenente i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile proposta dalle Nazioni Unite che riconosce l’importanza delle Città e delle comunità locali per raggiungere gli SDGs e l’acqua, risorsa naturale indispensabile alla vita, è un elemento cruciale di uno sviluppo sostenibile e inclusivo.
Il Rapporto “15 proposte per la giustizia sociale” del Forum Disuguaglianze Diversità è stato pubblicato dalla casa editrice Il Mulino ed è adesso disponibile nelle principali librerie fisiche e online. Le proposte, presentate per la prima volta a Roma nel marzo 2019, sono state discusse in molti luoghi d’Italia in questi mesi, e sono ispirate dal programma di azione del grande economista britannico Anthony Atkinson che sosteneva che le disuguaglianze fossero frutto non di forze fuori dal controllo ma di scelte politiche.
La mensa scolastica è un diritto essenziale e un servizio che riguarda l’intera comunità, dai bambini, famiglie, scuola, al tessuto economico e produttivo locale, istituzioni e territorio. Eppure, la refezione scolastica è oggi in crisi, sia in termini di mancanza di offerta e risorse che possano garantire l’accessibilità, che di qualità. L’importanza delle mense scolastiche dovrebbe essere valutata nel contesto della sempre più diffusa povertà minorile, dell’aumento del fenomeno della dispersione scolastica e della obesità e cattiva alimentazione.
Le associazioni, fra cui Cittadinanzattiva, e gli esperti promotori del Decalogo per una mensa scolastica sostenibile organizzano due giorni di confronto a Siena sul tema: il diritto al cibo e l’accesso ad una mensa scolastica buona, sana e sostenibile, che rappresenti una opportunità di integrazione e sia luogo di innovazione dove si supportano processi virtuosi di rafforzamento delle economie locali.
Isabella Pratesi, in viaggio in Australia per conto del WWF, è testimone in questi giorni delle devastazioni che il fuoco di centinaia di incendi sta portando alla fauna e alla flora. Nel suo racconto di animali esotici intrappolati dalle fiamme, cieli oscurati dai fumi e discutibili pratiche di abbattimenti di animali incolpevoli della situazione, emerge tutta la responsabilità della comunità umana nei disastri ambientali che stanno cambiando il pianeta.
Prendendo spunto dal libro "Effetto serra, effetto guerra", scritto a quattro mani da un climatologo e da un diplomatico, mettiamo in luce le strette relazioni tra il cambiamento climatico e le crisi politiche all'origine di alcuni conflitti. Un riscaldamento globale che ormai è certificato da tutta la comunità scientifica, e che nella penisola italiana procede a ritmo quasi doppio che altrove, a causa delle caratteristiche del territorio e delle dinamiche atmosferiche sul bacino del Mediterraneo.
Parenti dei maiali; pericolosi per escursionisti e automobilisti; eccessivamente prolifici; eccessivamente invadenti anche nelle città; tanto voraci da devastare colture e foreste; introdotti dall'estero, o dai cacciatori, o dagli ambientalisti. Tante sono le storie e le credenze sui cinghiali italiani che, indubbiamente, negli ultimi anni hanno aumentato il loro numero e la loro "visibilità". Uno dei massimi esperti di questa specie sgombra il campo da dubbi, esagerazioni e fake news.
A fine 2019 Coldiretti ed altre associazioni hanno rappresentato il disagio di gran parte degli agricoltori italiani manifestando davanti a Montecitorio al grido di "Basta cinghiali!". L'associazione ha anche stimato in due milioni il numero di esemplari che vagano, pressoché indisturbati, per le aree selvatiche e le campagne dell'intero paese, sconfinando spesso nei campi coltivati e nelle periferie delle città. Andrea Monaco, zoologo ed autorevole esperto di animali problematici (cinghiale in particolare) analizza la natura e il comportamento di questa specie, precisando le cause della sua espansione negli ultimi decenni, mettendo in luce le nostre responsabilità per una scorretta gestione del territorio, e indicando le soluzioni migliori (e peggiori) che le istituzioni potrebbero mettere in atto.
La plastica ci seppellirà tutti? Questo interrogativo, che ricalca uno slogan ben più allegro risalente al secolo scorso, è la questione alla quale si tenta di dar una risposta in diversi modi e a tutte le latitudini. In seguito all’assunzione di responsabilità collettiva in merito ai cambiamenti climatici, anche il fronte degli esponenti del ‘no-plastic’ sta conoscendo l’ingrossamento delle proprie fila. Così, la necessità di migliorare i comportamenti personali volti a scongiurare una crisi ambientale catastrofica annovera anche e soprattutto sperimentazioni di ogni tipo. Spesso condotte con grande successo.
Enumerarle tutte sarebbe impossibile ma ci si può concentrare sulle più recenti in ordine di tempo. Per cercare di arginare il fenomeno della presenza massiccia di plastiche nel mare, che è presente in moltissimi luoghi blu del pianeta come nella famosa isola dei rifiuti tra l’Oceano Pacifico e l’Oceano Indiano, in Italia si è deciso di intervenire con sperimentazioni volte a limitare la dispersione dei rifiuti anzitutto sui fiumi. Tra le principali cause del fenomeno dell’inquinamento da plastica dei mari vi è infatti l’inquinamento massiccio dei corsi d’acqua. All’estate scorsa risale la prima installazione di una barriera mobile sul fiume Po vicino Ferrara. Successivamente ad ospitare la ‘diga mobile anti-plastica’ è stata la città di Torino, sempre sul fiume Po.
Skuola.net ha effettuato un'indagine su 10 mila studenti e quasi 9 studenti su 10 dichiarano che in classe fa freddo perchè i termosifoni sono spenti o non funzionano bene. Il 31% degli studenti intervistati infatti sostiene che i termosifoni riscaldano solo in alcune aree dell'istituto oppure vengono accesi a "singhiozzo" per risparmiare sui costi, nel 28% dei casi i caloriferi infatti vengono attivati solo poche ore al giorno, il 12% sostiene che l'impianto è rotto. Ad aumentare il freddo negli ambienti scolastici vi è anche il malfunzionamento di porte e finestre che non chiudono bene e fanno disperdere il calore. Molti studenti dichiarano di essere costretti a rimanere con i cappotti per tutta la durata delle lezioni ed alcuni addirittura hanno optato per delle coperte portate da casa.
Da una ricerca della Cgia di Mestre emerge che nel 2018 sono stati circa 62.000 i cervelli in fuga che hanno abbandonato l'Italia per l'estero e 598.000 sono invece gli studenti che hanno abbandonato precocemente la scuola. Sebbene negli ultimi anni il fenomeno si sia un pò contenuto, il numero dei giovani che lasciano la scuola prematuramente ed anche se dell'obbligo è ancora molto elevato concorrendo ad aumentare la disoccupazione giovanile. Sono più i maschi ad abbandonare gli studi ed i motivi sono per lo più culturali, sociali ed economici. E' il Sud ad avere i livelli più alti di abbandono.
Siamo lieti di annunciare la recente pubblicazione di un toolbox destinato ad aiutare i pazienti a far valere i propri diritti ai sensi della direttiva sull'assistenza sanitaria transfrontaliera: gli strumenti individuati comprendono: liste di controllo, modelli, manuali e domande frequenti e sono disponibili in tutte le lingue europee.
Partecipa anche tu al contest fotografico “Scarti preziosi” sull’economia circolare e solidale, realizzato da Cittadinanzattiva nell’ambito del progetto ESC. Sai cosa significa economia solidale e circolare? Si tratta di pratiche di produzione e consumo sostenibili che riescono a coniugare l'attività d'impresa con percorsi di inclusione socio-lavorativa per le persone più fragili e vulnerabili, intese non più come "scarti" bensì come risorse di capitale sociale, relazionale e di competenze lavorative.
Facciamo attenzione ai pensieri e alle parole ogni giorno, a partire dalla nostra vita quotidiana. È il messaggio dei 5 video di un minuto della campagna internazionale online Words are stones partita l'8 gennaio per sensibilizzare i giovani contro l'hate speech, espressione spesso tradotta in italiano con la formula “incitamento all’odio” e che, nel linguaggio ordinario, indica più ampiamente un genere di offesa fondata su una qualsiasi discriminazione ai danni di un gruppo. La campagna è promossa da Lunaria in collaborazione con Antigone (Grecia), SOS Racisme (Spagna), Grenzelos (Autria), Adice (Francia) e Kisa (Cipro) e si svolgerà fino al 29 febbraio 2020.
Active Citizenship Network è lieta di invitarti al lancio ufficiale, per la legislatura 2019-2024, del suo Gruppo di Interesse al Parlamento Europeo: "Diritti dei pazienti europei e assistenza sanitaria transfrontaliera". L'evento si terrà a Bruxelles all'interno del Parlamento europeo il 28 gennaio dalle 16:00 alle 18:00 nella sala ASP 3H1. Il titolo sarà "Joined For Vaccination: affrontare l'esitazione vaccinale e aumentare la copertura in UE. Una prospettiva multi-stakeholder”, ospitato dall'eurodeputato italiano Brando Benifei, copresidente del gruppo di interesse.
L'Arera - Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, rende noto che nei casi di rilevanti ritardi nella fatturazione del gestore idrico, l'utente potrà eccepire la prescrizione e pagare solo gli importi fatturati relativi ai consumi più recenti di 2 anni. La novità che riguarda il settore idrico, riduce la prescrizione da 5 a 2 anni, seppure sia stata introdotta per le forniture elettriche dal 1° marzo 2018 e gas dal 1° gennaio 2019, in attuazione della Legge di bilancio 2018.
L'Arera, ha introdotto anche la "fatturazione minima mensile" per evitare bollette troppo ravvicinate, e, un meccanismo di premi e penalità "per migliorare gli standard del servizio e il rapporto contrattuale tra gestore e utente": verranno infatti fissati obiettivi annuali di performance a seconda del livello delle prestazioni rese dai gestori.