"Il decreto legislativo del 1998, n. 124 detta delle direttive ben precise in materia di liste d’attesa, una legge di cui la ASUR si è guardata bene dal divulgarla; noi siamo stati i primi, anni fa, a portarla a conoscenza dei cittadini. Il comma 10 art. 3 stabilisce che le Regioni, attraverso i direttori delle Aziende Unità Sanitarie locali e ospedali, devono stabilire i tempi massimi che intercorrono tra la prestazione quando viene richiesta e quando essa viene erogata. Questo intervallo di tempo deve essere ben pubblicizzato e dovrebbe essere comunicato all’assistito al momento della richiesta della prestazione (cosa che mai avviene)". A dichiararlo è Pasquale Liguori, coordinatore Tribunale per i diritti del malato di Jesi.
Le aggressioni al personale medico sono un’emergenza nei pronto soccorso nazionali. Da una ricerca condotta da Simeu, dal 1 marzo al 30 aprile 2017, nel 63% dei pronto soccorso osservati si è verificata almeno una aggressione fisica. Il campione è costituito da 218 strutture di medicina d’emergenza-urgenza, pari al 33% di quelle presenti sul territorio nazionale. Le strutture presenti nel campione sono distribuite nelle 20 regioni e comprendono 53 Pronto Soccorso, 111 Dipartimenti Emergenza Accettazione (DEA) di primo livello e 54 di secondo livello.
Cittadinanzattiva è lieta d’invitarLa alla presentazione della XVII Relazione Pit Servizi, frutto del lavoro svolto dal servizio di tutela dei consumatori e degli utenti promosso e animato dall'associazione.
Giunto alla sua XVII edizione, è la sintesi delle segnalazioni che provengono a Cittadinanzattiva tramite il proprio servizio Pit durante tutto l’anno. Il Rapporto rappresenta una fotografia di quelli che sono stati i disservizi più frequentemente segnalati da parte dei cittadini nel corso dell’ultimo anno e al contempo anche un quadro di quelle che sono state le attività messe in campo dall’associazione nei diversi settori di riferimento per contrastare comportamenti scorretti, la violazione di diritti o semplicemente per promuovere un migliore dialogo e accorciare le distanze tra consumatori, aziende e pubblica amministrazione.
A ottobre 2018 torna il Festival della Partecipazione. Nell'era dell'incertezza che può suscitare sogni o generare incubi, pensiamo che la soluzione sia la partecipazione attiva dei cittadini.
Ti piacerebbe organizzare un evento al Festival? Hai un'idea interessante?
Partecipa al bando aperto fino al 15 giugno! Le 5 proposte migliori entreranno nel programma.
Il nostro progetto #Mobilitime: È tempo di muoversi è stato selezionato, tra quasi trecento progetti, come particolarmente meritevole e inserito quindi nei “100 progetti” del suo ambito.
Ritirato il diploma nell'ambito del convegno “Italia 2030: come portare l’Italia su un sentiero di sviluppo sostenibile”, svoltosi il 23 maggio nel contesto del Forum PA 2018, presso l'Arena Convention Center “La Nuvola".
Il 24 maggio, in occasione del Forum PA, si è tenuta la cerimonia di premiazione delle organizzazioni della società civile vincitrici della seconda edizione del Premio “OpenGov Champion per la trasparenza, la partecipazione e la cittadinanza digitale”. A conclusione dell’evento “Quale ruolo per il cittadino del XXI Secolo? Una nuova concezione di cittadinanza attiva”, sono state presentate le tre associazioni vincitrici, le menzionate e le finaliste.
La Commissione europea ha presentato il terzo ed ultimo pacchetto “L’Europa in movimento” (i primi due risalgono rispettivamente a maggio e novembre 2017), che ha l’obiettivo di ridurre i pericoli legati al traffico e all’inquinamento dei veicoli orientandosi verso soluzioni tecnologiche avanzate continuando a sostenere la competitività dell’industria UE.
La terza serie di misure va a concludere l’agenda europea per la modernizzazione della mobilità e comprende:
- misure di sicurezza per veicoli e infrastrutture
- norme in materia di emissioni di CO2 per veicoli pesanti;
- piano di azione strategico per lo sviluppo e la produzione di batterie in Europa;
- strategia sulla mobilità connessa e automatizzata.
Una scelta di Ryanair rimette il vettore low-cost irlandese al centro delle polemiche e delle ironie del web: dal prossimo 13 giugno, sarà tagliata a 48 ore la finestra a disposizione dei viaggiatori che non hanno acquistato dei posti riservati a bordo per effettuare il check-in senza incorrere in sovraprezzo. Nella vecchia versione, i giorni a disposizione erano quattro. Per guadagnare un po' di respiro in più ci sarà sempre una soluzione: pagare. L'aggiornamento dei termini e delle condizioni per volare con Ryanair, prevede che coloro che abbiano pagato per prenotare dei posti a sedere assegnati abbiano più tempo a disposizione per il check-in: sono autorizzati a farlo già da 60 giorni prima del volo, fino alle due ore antecedenti la partenza.
“Nessun cittadino vede l’ora di andarsi a curare lontano da casa propria, sostenendo per di più le spese di viaggio. Se lo fa è perché il nostro sistema sanitario, in alcuni territori, è inadeguato. Per questo la proposta di “tagliare” le cure fuori regione laddove si tratti di interventi semplici e in strutture private convenzionate è irricevibile”. E' quanto sostiene Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva in merito alla proposta della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni che annuncia un piano di ridimensionamento nel rimborso delle cure fuori regione.
Ricercatori hanno evidenziato come il tono dell’informazione sul tema dei vaccini sia principalmente negativo e come l’informazione istituzionale sia praticamente assente su questo mezzo di informazione; il tutto incrementato da una sorta di “effetto valanga” dovuto al fatto che il numero annuale di video caricati è aumentato durante il periodo considerato con un picco di 224 nei primi sette mesi del 2017.
E’ questo quanto emerge da una recente analisi condotta all’Università di Pisa e pubblicata sulla rivista scientifica Human Vaccines and Immunotherapeutics. Lo studio coordinato da Luigi Lopalco, direttore del centro interdipartimentale ProSit, e da Annalaura Carducci, direttore dell’Osservatorio della Comunicazione Sanitaria (Ocs), è stato condotto su 560 video caricati su YouTube dal 2007 al 2017 e relativi al collegamento tra vaccini e autismo o altri gravi effetti collaterali sui bambini.
Il 24 maggio presso la sala conferenza dell'Auditorium Lavazza di Torino si tiene il lancio di una nuova annualità del progetto Agente0011 - Licenza di salvare il pianeta, partito lo scorso anno, finanziato dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e realizzato da: Actionaid, Amref, Cesvi, Cittadinanzattiva, Vis e La Fabbrica.
I tempi certi per le imprese darebbero una vera spinta al Paese, invece ci si trova a dover fare i conti - in tutti i sensi - con una burocrazia e con inefficienze che costano troppo, quasi 40 miliardi di euro, pari a 2,5 punti di Pil. Così la giustizia in Italia tiene in scacco le imprese: la lentezza delle indagini, l'incertezza dei tempi processuali si traducono in meno investimenti esteri e in una perdita di 130mila posti di lavoro, secondo gli ultimi dati.
Si scende in piazza per protestare contro la chiusura della Casa Internazionale delle Donne, il presidio simbolo dell’associazionismo femminile che nel corso della sua storia è diventato un organismo autonomo preposto a valorizzare la politica delle donne, offrire servizi e consulenze. Un luogo unico nel suo genere che oggi rischia lo sgombero, a seguito dell’approvazione da parte dell'assemblea capitolina di una mozione che di fatto rischia di sfrattare la storica associazione dalla sede di via della Lungara.
Il progetto "Adottiamo un'aiuola" è il vincitore per l'area "educazione alla cittadinanza attiva" della XII edizione del Premio Buone Pratiche a scuola "Vito Scafidi". Il progetto realizzato dall'Istituto Comprensivo "Mario Poledrelli" di Ferrara è un vero esempio di inclusione e cittadinanza attiva. Il coinvolgimento dei bambini in un'attività di riqualificazione urbana è stato vincente ed ha ottenuto un risultato fantastico e al di sopra delle aspettative.
La vita di Bari è stata un pezzo cruciale e significativo delle contraddizioni più vive e dei terribili conflitti che ci furono in Italia tra gli anni Sessanta e i Settanta.
Per questo si deve dire che non fu storia separata e minore, quella della sinistra studentesca contestatrice e del Partito comunista che cercò qui di accoglierne le spinte. La rivisitazione del rapporto Pci-movimento studentesco dà luce così a due nodi storici che ancor oggi ci interrogano: quali furono il ruolo e il peso della contestazione giovanile del ’68 nelle società del tempo? E quale era il cambiamento richiesto anche al Pci fin dagli anni Settanta, e mancato da quella forza?
Coalizione sociale avvia una campagna di mobilitazione sulla sicurezza nelle scuole dell'Aquila e denuncia i ritardi nella ricostruzione degli edifici scolastici. Lo fa in modo plateale, con manifesti affissi nei punti strategici della città.
Nei prossimi giorni partirà anche un volantinaggio per sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica.
Le scuole del capoluogo abruzzese presentano bassi indici di vulnerabilità, dice la Colazione; «caso emblematico è quello del Cotugno, uno dei licei più frequentati della città. Né il Comune, né la Provincia hanno ancora chiarito dove gli oltre mille frequentanti dell'Istituto potranno svolgere le lezioni nel prossimo anno scolastico, durante il quale l'edificio di Pettino sarà sottoposto ai lavori di adeguamento statico e consolidamento sismico».
Il 29 maggio sarà presentato il sedicesimo rapporto Cnamc-Cittadinanzattiva sulle politiche della cronicità; è un evento realizzato con il sostegno non condizionato di MSD. Appuntamento per le 09.30 presso il Centro Congressi Cavour 50/a, a Roma.
Il Rapporto di quest’anno "Cittadini con cronicità: molti atti, pochi fatti" partendo da un’analisi del Piano Nazionale della Cronicità (PNC) al fine di verificare quali effetti abbia prodotto sinora in termini di qualità dell’assistenza, mette in evidenza quanto le riforme emanate negli ultimi anni (nuovo modello di assistenza territoriale, nuovi LEA, Piano Nazionale Cronicità) siano rimaste solo sulla carta, se non con sporadici e poco omogenei interventi in singole realtà. Verrà poi dedicato un focus alle difficoltà legate alla cronicità nelle diverse fasce di età (il bambino, l’adulto e l’anziano).
Secondo gli ultimi dati forniti dall’Ispettorato nazionale del lavoro le neomamme che si sono licenziate sono state più di 25 mila. La ragione principale sono le grandi difficoltà che incontrano le donne nel riuscire a lavorare e prendersi cura dei propri figli contemporaneamente. Tra i costi alti dei nidi, gli stipendi bassi e i nonni spesso ancora al lavoro diventa difficile la gestione del tempo per le neomamme.
A fotografare il Paese con gli occhi di delle donne lavoratrici è un dossier di Save the Children, pubblicato di recente,“Le Equilibriste. La maternità in Italia”, stila la classifica delle regioni italiane dove è più o meno facile essere madri, con le province autonome di Bolzano e Trento sul podio e la Campania fanalino di coda. Peggiora l'Emilia Romagna.
Prevenire e ridurre lo spreco alimentare attraverso una pianificazione più attenta dei pasti all’interno di mense ospedaliere, scolastiche e aziendali. Ognuna con le sue caratteristiche particolari ma con un obiettivo comune: quello di gestire meglio il cibo, di favorire la riduzione degli sprechi, donare o riusare le eccedenze, riciclare quello che non è stato possibile recuperare. Con questo intento il Ministero della Salute ha diffuso tre decaloghi per affrontare il tema dello spreco alimentare nella ristorazione ospedaliera, scolastica e aziendale.
Una professoressa dell'Istituto tecnico Cesaro di Torre Annunziata, Napoli, non si presenta a scuola per 2 giorni; la cosa sembra non destare preoccupazione tra i suoi colleghi ma non convince i suoi studenti che decidono di andare a trovarla a casa e scoprono che la prof ha avuto un malore. La professoressa soffre di problemi motori e i suoi studenti la conoscono bene, non è mai mancata ad una lezione. Grazie all'affetto dei suoi studenti la professoressa è stata subito soccorsa ed è tornata a scuola.
A guardare le immagini, sembra una scuola bombardata. Ma a crollare è stato "solo" un tetto, all'improvviso, alle 7 di mattina di lunedì 14 maggio, prima che gli studenti entrassero a scuola. E' successo all'istituto tecnico industriale Montani di Fermo. Una delle prime ipotesi dei tecnici che hanno effettuato i sopralluoghi nella scuola è che, a causare il cedimento, potrebbero essere state alcune infiltrazioni d'acqua. Gli esperti stanno verificando anche la presenza di altri danni: tra le ipotesi c'è l'anzianità dell'edificio poiché il triennio ha sede nella parte più antica dell'istituto.“L’inadeguata manutenzione e l’incapacità di progettare e/o di accedere ai bandi esistenti, sono certamente responsabilità in capo a Comuni e Province, enti proprietari delle scuole, che non fanno abbastanza o che non riescono a stare al passo con le effettive necessità per mancanza di competenze o di risorse finanziarie. Oltre a ciò, individuare le scuole che versano in situazioni gravi e investire sui nuovi edifici restano ancora chimere perché l’Anagrafe nazionale risulta ancora non aggiornata, il programma per la costruzione di scuole nuove è stato ulteriormente rallentato a causa di irregolarità nel Bando, le verifiche di vulnerabilità sismiche sono ancora molto indietro". Così ha commentato Adriana Bizzarri, responsabile scuola di Cittadinanzattiva in un comunicato stampa.
In una scuola elementare di Lecce un bambino di 9 anni non ha potuto frequentare le lezioni perchè diabetico. A denunciare l'accaduto la madre dello studente alla quale è stato dato il via libera per far rientrare il bambino in classe ma a patto che sia presente anche lei. L'ufficio scolastico regionale intanto ha disposto l'invio di un operatore socio-sanitario.
La XII edizione del Premio Buone Pratiche di educazione alla sicurezza ed alla salute "Vito Scafidi" ha premiato l'Istituto Professionale "A. Olivetti" di Fano, con il progetto dal titolo "sensibilizzare i giovani alla donazione - ho bisogno di te" per l'area educazione al benessere. Un progetto dedicato al tema della donazione del sangue fra i più giovani.
A proposito di fibra ottica, negli scorsi mesi sono diverse le multe comminate alle principali compagnie telefoniche (Tim, WindTre, Fastweb e Vodafone) dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. In tutti i procedimenti avviati dall’Autority sono state rilevate delle condotte omissive, poco trasparenti e ingannevoli messe in atto dagli operatori nella fase precontrattuale della informazione e pubblicizzazione delle offerte contrattuali attivabili per la Fibra che hanno scaturito le relative sanzioni dai 4,25 ai 4,8 milioni di euro.
Si è svolta a Licata nei giorni 11 e 12 maggio la prima edizione del Convegno sulle malattie rare dal titolo “Come perle” con l’obiettivo di farle conoscere agli operatori sanitari che non hanno avuto modo di incontrare o studiare queste patologie durante la loro attività professionale e al tempo stesso di fare informazione alla cittadinanza.