Ai cittadini così appare: ha una faccia per chi ha i soldi e l’altra per chi non ne l’ha; una faccia per i potenti e un’altra per le vittime. Il pesante conflitto in atto tra politica e magistratura, non fa che rendere marginali tutti quegli aspetti dell’amministrazione della giustizia che incidono negativamente sui tempi dei processi; che è come dire la possibilità stessa per le vittime dei reati di ottenere il diritto alla giustizia.Su tale conflitto molto è stato detto e scritto. A noi di Cittadinanzattiva resta il dovere di ribadire che in Calabria (lo stesso dicasi anche per la Sicilia) il malaffare e la corruzione ha impregnato la vita delle istituzioni, ha sottratto risorse, drogato l’economia e ha portato via le speranze di giustizia dei cittadini onesti (il diritto al lavoro, all’impresa, alla sicurezza, alla salute).
Scuole sporche e, qualche volta, senza acqua potabile: la polvere regna sovrana soprattutto nelle mense, in biblioteca e nelle aule computer che, rispettivamente, occupano i primi posti nella classifica degli ambienti più polverosi. Il dato emerge dal V Rapporto "Sicurezza, qualità e comfort a scuola" che Cittadinanzattiva ha presentato ufficialmente il 27 settembre con una conferenza stampa a Roma. Il rapporto fa il punto sulla sicurezza strutturale delle scuole (crolli di intonaco, adeguamento alla 626/96, certificazioni), su incidenti a studenti e professori, presenza di barriere architettoniche, condizioni di aule, mense, palestre, cortili e su numerosi altri aspetti.
Si terrà a Roma, il prossimo 27 settembre, la presentazione del V rapporto sulla sicurezza degli istituti scolastici nell'ambito della campagna ImparareSicuri 2007 realizzata da Cittadinanzattiva; i risultati riguardano 184 edifici di 15 regioni italiane. Parteciperanno all'evento la responsabile della Scuola di cittadinanza attiva, Adriana Bizzarri, il Segretario generale, Teresa Petrangolini, studenti e responsabili della sicurezza che hanno partecipato al monitoraggio, comitati di genitori. Sono stati invitati il Ministro Antonio Di Pietro e il Sottosegretario all'Istruzione Maria Letizia De Torre.
L'edizione del passato anno ha evidenziato come una scuola su dieci non fosse sicura e il 30% appena sufficiente.